ITALIA – Sale l’attesa per il nuovo monitoraggio Covid di domani, 30 aprile, che potrebbe cambiare il destino e i colori di alcune regioni. Nell’Italia quasi interamente gialla e maculata arancione, con due zone rosse (Sardegna e Valle d’Aosta), continuano a scendere i dati della circolazione dell’epidemia. Al momento sono 15 le regioni già passate in fascia gialla con minori restrizioni (Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Umbria, Marche, Abruzzo, Toscana, Lazio, Campania e Molise). Tre invece sono le zone arancioni regionali nazionali (Calabria, Sicilia, Basilicata). In attesa di domani, ecco come potrebbero cambiare i colori delle regioni. Tra conferme, nuovi ingressi in giallo e regioni in bilico. Da vedere anche il destino della Sicilia.
Colori delle regioni: conferma per tutte le gialle, arriva una new entry
Non dovrebbe cambiare nulla per quanto riguarda le 15 regioni che sono passate nella fascia gialla d’emergenza dopo l’ultimo decreto legge firmato dal Governo Draghi. Nel club delle zone a basso rischio potrebbe esserci una new entry, che risponde al nome della Puglia. La Sardegna parrebbe poter passare dalla zona rossa a quella arancione, in bilico, invece, la Valle d’Aosta, che ha numeri che la piazzano in una zona di mezzo tra il rosso e l’arancione. Non sarebbe invece prevista nessuna variazione per quanto riguarda le tre regioni attualmente in zona arancione, tra le quali rientra la Sicilia. Nei giorni scorsi si era parlato anche di un possibile passaggio dell’isola in zona gialla, ma forse non sarà così, data la situazione in bilico di Palermo e i parecchi comuni bloccati nella morsa delle zone rosse locali. Nessuna regione, invece, dovrebbe avere numeri da zona bianca. L’obiettivo è ovviamente quello di riaprire tutto, ma gradualmente, senza affrettare i tempi e commettere errori che potrebbero sfociare in un ennesimo inasprimento delle misure anti contagio.
L’indice Rt in Italia
L’indice Rt in Italia è ancora in calo. Secondo quanto riportato da Repubblica, entro la fine della settimana l’incidenza settimanale, cioè il numero dei casi per 100mila abitanti, dovrebbe fermarsi tra i 140 e i 150 casi (giovedì scorso era a 159). Attualmente l’Rt nazionale è a 0,81. Da segnalare che quello della Cabina di Regia sarà un monitoraggio prematuro per vedere gli effetti delle riaperture decise da Draghi.
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