ITALIA – Mentre il Bel Paese torna quasi interamente in zona gialla (con il passaggio a una zona di rischio inferiore di Sicilia e Sardegna, infatti, rimane solo la Valle d’Aosta in zona arancione), si attendono novità per quanto riguarda le riaperture. Oggi si riunirà, infatti, la cabina di regia per discutere le misure che entreranno in vigore con il nuovo Decreto, il cui completamento è previsto per questa settimana.
Tanti gli argomenti di discussione, dal coprifuoco alla ripartenza del settore matrimoni ed eventi. Con un quadro epidemiologico in netto miglioramento, la prudenza rimane fondamentale ma si guarda anche al futuro per permettere all’Italia di uscire da un momento drammatico sul fronte economico e sociale.
Nuovo decreto, gli argomenti di dibattito
Questo Decreto sarà particolarmente importante, in quanto si prenderanno provvedimenti su argomenti molto “caldi” in ambito politico. Primo tra tutti troviamo sicuramente il coprifuoco, attualmente fissato dalle 22 alle 5. Se determinate forze politiche, nonché imprenditori del settore della ristorazione (e non solo) spingono per l’eliminazione totale della misura restrittiva, altri prediligono la linea del rigore per ottenere risultati più efficaci. Solo nei prossimi giorni si conoscerà la risposta della cabina di regia su questo punto.
Si parla, e tanto, anche di economia: dalla riapertura di palestre e ristoranti al chiuso alla ripartenza di eventi e festeggiamenti, l’estate sarà un momento importante per iniziare la fase di ripresa economica.
Non mancheranno quasi sicuramente neanche i riferimenti alla campagna di vaccinazione, con l’imminente arrivo di una grossa fornitura che potrebbe permettere a breve di dare un’accelerata al progetto di “immunizzazione collettiva”.
Di seguito si propongono le possibili novità del nuovo Decreto.
Coprifuoco, le possibilità
La data simbolo è il 24 maggio. Quel giorno potrebbe esserci uno spostamento dell’inizio del coprifuoco, ma soltanto di un’ora, dalle 22 alle 23. Si attende infatti il monitoraggio Covid della prossima settimana per avere un quadro completo sugli effetti prodotti dalle riaperture iniziate il 26 aprile.
L’addio a una misura tanto discussa e sicuramente poco redditizia sul fronte economico sarà, con ogni probabilità, graduale. L’eliminazione totale, al momento, sembra essere prevista per fine giugno o luglio. Tuttavia, se verrà confermato nelle prossime settimane il miglioramento del quadro epidemiologico, verrà previsto un ulteriore slittamento dell’inizio del coprifuoco, che rimarrebbe così in vigore solo dalle 24 alle 5.
Matrimoni ed eventi
Anche chi prevede di festeggiare un’occasione speciale o magari di organizzare un evento che preveda la partecipazione di diverse persone attende disposizioni dal Governo.
Si inizia a parlare di possibili ripartenze del settore wedding. Se prima si ipotizzava la data del 15 giugno, ora si spera in un anticipo della ripartenza a fine maggio (ne abbiamo parlato qui). Tuttavia, una data non è ancora stata fissata e quindi sposi e organizzatori di eventi e cerimonie dovranno attendere ancora notizie ufficiali prima di iniziare con i preparativi.
E le regole? Già negli scorsi giorni si è parlato tanto di linee-guida per gli eventi (clicca qui per maggiori dettagli), ma potrebbero esserci ulteriori novità per ridurre il rischio contagi al minimo. Si propone, infatti, di prevedere il Green Pass per gli invitati (per sapere di cosa si tratta, clicca qui).
Ristoranti
Come è ben noto, in zona gialla i ristoranti e i bar possono tornare a ricevere clienti, ma soltanto all’aperto (qui le regole, da oggi in vigore anche in Sicilia). Una misura che ha destato non poche polemiche ma che, con il miglioramento della situazione contagi e con un aumento del senso di responsabilità collettivo, potrebbe essere abbandonata al più presto.
Al momento, la riapertura al chiuso (fino alle 18) è prevista dal primo giugno, ma si discute della possibilità di anticiparla al 24 maggio. Si chiede, inoltre, di permettere ai ristoratori di servire sia a pranzo che a cena, anche all’interno e al bancone. Anche in questo caso, però, l’ultima parola spetterà al monitoraggio e ai dati Covid valutati dalle autorità sanitarie.
Dai centri commerciali nel weekend ai parchi divertimento
I centri commerciali sono ancora chiusi nel fine settimana, anche in zona gialla, con l’eccezione dei negozi definiti “essenziali” (supermercati, farmacie, parafarmacie, edicole e così via). Non si esclude, però, che già da questo fine settimana (22-23 maggio) ci sia la possibilità di rimanere aperti. A far valutare questo cambiamento sono, probabilmente, le proteste degli ultimi giorni, ma si attende comunque il via libera del Governo.
Per quanto riguarda il settore intrattenimento e divertimento, le prenotazioni e il distanziamento saranno le parole d’ordine. Naturalmente, a causa del rischio contagi e della difficoltà di mantenere rigorosamente in vigore certe norme anti-Covid, sono questi i settori che hanno risentito maggiormente della pandemia. Tuttavia, gradualmente arriverà anche per i lavoratori di questo ambito il momento di riaprire in sicurezza. Forse sarà luglio il momento della svolta.
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