ITALIA – Tra incertezze, dubbi e posticipi, lunedì potrebbe essere la data decisiva per saperne di più sulla ripartenza dei matrimoni in sicurezza. Non si dovranno dimenticare, ovviamente, le regole per contenere l’emergenza sanitaria in atto che, seppur in discesa, è ancora una realtà presente.
Secondo le prime informazioni trapelate, potrebbero esserci buone notizie per le coppie che stanno attendendo di diventare ufficialmente marito e moglie. Il vertice tra il sottosegretario alla Salute Andrea Costa e le associazioni italiane del wedding rappresentata dal Fipe Confcommercio lasciano ben sperare.
Matrimoni dal 15 giugno? Forse prima
La data del 15 giugno potrebbe subire una variazione per la ripartenza del settore wedding. A tal proposito la settimana prossima sarà decisiva. Non si esclude, addirittura, un’anticipazione, un dietrofront del governo non indifferente. La nuova data potrebbe essere a fine maggio o inizi di giugno.
La ripartenza dovrà essere assolutamente in linea con i protocolli di gestione dell’emergenza per il contenimento del rischio di contagio e varianti nello svolgimento dei matrimoni. In tutto questo resta ferma l’incognita coprifuoco che potrebbe essere posticipato alle 23 permettendo maggiore possibilità anche per i festeggiamenti. Senza una data certa, però, il settore ancora stenta a pianificare tali eventi.
“Siamo di fronte a prospettive confortanti”
“Siamo di fronte a prospettive confortanti – commenta il presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani – soprattutto, se come anticipato, saranno precedute da una revisione dei parametri attraverso i quali il governo intende misurare l’evoluzione della pandemia. Oggi, come è evidente, le condizioni sono radicalmente cambiate rispetto a un anno fa e dunque il superamento dell’indice Rt, come unico metro di valutazione, è fondamentale per scongiurare disastrosi passi indietro sulle riaperture”.
“Le nostre imprese hanno bisogno di guardare avanti, programmare la loro attività e ricostruire il legame con i loro clienti, sapendo di poter contare anche sugli spazi al chiuso e sulla ripartenza degli eventi pubblici, delle feste e dei matrimoni, impediti da oltre 14 mesi. Le parole di oggi del sottosegretario Costa, che ringraziamo per l’attenzione e il tempo dedicato, rappresentano un impegno preciso da parte del governo, che noi chiederemo di rispettare per interrompere il circolo vizioso alimentato dalle limitazioni, che ha prodotto danni economici, nuove povertà, dispersione di competenze, rischi sociali e, in generale, l’impoverimento di un settore identitario e strategico per il nostro Paese”.
“Colgo l’occasione – ha detto Andrea Costa durante il Direttivo – per ringraziare tutte le associazioni di categoria che in questi lunghi, difficili e intensi mesi hanno svolto un ruolo chiave nella gestione della pandemia, facendosi promotori di iniziative e istanze che aiutassero il Governo a prendere le migliori decisioni per la collettività e che permettessero, allo stesso tempo, di mantenere bassa la tensione nel Paese, fortemente provato dalla crisi economica e sanitaria”.
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