SICILIA – Si fa tesa la situazione in Sicilia che, negli ultimi giorni, è finita sotto i riflettori dell’intera nazione a causa della continua devastazione provocata dagli incendi.
Nei momenti di difficoltà, tuttavia, emerge una grande opera di solidarietà dal resto del Bel Paese che accorre in soccorso dell’isola. Nelle scorse ore, mentre i vigili del fuoco (800 circa) continuavano a operare in maniera ininterrotta, è stata definita la partenza dei rinforzi dal Nord verso la Sicilia. Uomini e mezzi sono stati inviati per fronteggiare l’emergenza incendi. Le squadre della Protezione civile sarebbero in arrivo da diverse parti della nazione: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia (già partiti i primi convogli), Lombardia, Piemonte, Veneto, Trento e Bolzano.
L’arrivo dei volontari, peraltro su mezzi dotati di sistemi di spegnimento, sarebbe previsto per la giornata di domani: esattamente si tratterebbe di 33 squadre che arriveranno in supporto ai soccorsi dell’isola.
A tal proposito, si legge nella pagina ufficiale della Regione Emilia–Romagna: “L’appuntamento è a Catania, nella sede dell’unità operativa della Regione Siciliana, domani – lunedì 2 agosto – all’ora di pranzo. Prima, però, uomini e mezzi della Colonna mobile regionale anti-incendio boschivo dell’Emilia-Romagna (alcuni già in viaggio, altri in partenza proprio ora), diretti in Sicilia per prestare aiuto, dovranno raggiungere Villa San Giovanni (Reggio Calabria) e prendere il traghetto per Messina”.
In 50 circa arriveranno solo dall’Emilia-Romagna e si dirigeranno verso Catania, come si continua a leggere nella pagina della Regione Emilia: “Una cinquantina le persone coinvolte dall’Emilia-Romagna – un dirigente e tre funzionari dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, insieme ai volontari – che si stanno muovendo con i mezzi, 7 defender con carrelli, un forester e un porter attrezzato. Il personale viaggia a bordo pullman. Dopo la tappa stanotte a Salerno, domattina presto la Colonna mobile regionale dell’Emilia-Romagna si rimetterà in viaggio per raggiungere Villa San Giovanni, caricare i mezzi sui traghetti, sbarcare a Messina e arrivare come da programma a Catania per l’ora di pranzo, dove riceverà la destinazione”.
Intanto resta una ferita aperta in tutti gli isolani, specie in coloro che hanno assistito in prima persona ai disastri dello scorso 30 luglio quando buona parte del litorale catanese è stato divorato dalle fiamme. Desta attenzione, in particolar modo, quanto accaduto al noto stabilimento della Playa etnea “Le Capannine”, di cui non è rimasto nulla. A tal proposito è stata avviata anche una raccolta fondi a sostegno della struttura che da decine di anni caratterizza l’estate dei catanesi e non solo.
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