Il videomaker etneo Francesco La Rosa premiato alla Camera dei Deputati, consegnati i Titoli istituzionali

Il videomaker etneo Francesco La Rosa premiato alla Camera dei Deputati, consegnati i Titoli istituzionali

CATANIA – Riconoscimento prestigioso quello assegnato lo scorso 25 ottobre al videomaker catanese Francesco La Rosa, 44 anni, nella sede della Camera dei Deputati per le tematiche di forte impatto sociale rappresentate nelle proprie opere cinematografiche indipendenti e per l’essenziale collaborazione tecnica nel film documentario “Umanamente Totò poi il comico“, di cui mesi fa ha ottenuto il nulla osta dal Mibact per la messa in onda nelle sale cinematografiche.

Al professionista sono andati il “Titolo Istituzionale della presidenza del Consiglio dei Ministri”, il Super Premio della manifestazione: la “medaglia della Regione Lazio” e il premio “De Curtis” vinto per il mediometraggio “Maledettissima Tu, nella sezione cinematografia, che non è stato possibile consegnare l’anno scorso per pandemia.

La manifestazione si è svolta con l’adesione del patrocinio della presidenza del Consiglio, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero della Pubblica Istruzione, delle presidenze del Senato e della Camera, della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Comune di Salerno. Partecipano inoltre Rai Senior e Radio Vaticana. La premiazione dei vincitori del Concorso è stata preceduta dalla proiezione in prima visione del film documentario “Umanamente Totò poi il Comico”, di cui Francesco La Rosa si è occupato di tutta la parte tecnica, montaggio video, ottimizzazione, mixaggio audio-video e post-produzione.

Francesco La Rosa è operaio e videoperatore freelance, cameraman presso emittenti televisive siciliane, regista e sceneggiatore di opere cinematografiche indipendenti che hanno conquistato non solo l’opinione pubblica italiana ma soprattutto l’interesse straniero arrivando pure in Francia e in America. Temi, i suoi, che fanno da monito per le generazioni future e l’Associazione “Amici di Toto’… a prescindere!”.

Come Luchino Visconti il suo cinema, gente umile senza esperienza quella che accetta di farsi riprendere nelle Sue opere indipendenti in cambio di un semplice seltz limone e sale. Prima il cortometraggio “Pacenzia” e dopo il mediometraggio “Maledettissima Tu“.

Sono frasi che il tempo non porta via con se, frasi sussurrate dal vento che addolciscono il cuore trafiggendo l’anima. Visi sgualciti dalla sofferenza di un mare forza quattro che ha spezzato le ali del nostro vivere arricchendoci di sapienza e capacità di attendere. La voce di un popolo oppresso, snobbato, azzittito, fatto di gesti umili, di significati poveri. Sono i soldati a fare la guerra, gli operai a tirare il carretto, i poveri a rafforzare ancor di più le mura del castello dei potenti.

‘Quando il gatto non può arrivare al boccone dice che il pesce puzza…’, significati drastici di un quadro ben definito, idee magari risapute, per lo più ordinarie ma spesso denigrate, idee quali nessuno ha dato logiche e alle quali è giusto puntare i riflettori. Nascono dalla Sicilia nuove storie, insolite speranze ricche d’amore, dal sapore di limone e calde di passione, che avvolgono di estremo fascino la nostra straordinaria quotidianità oltre lo spazio e il tempo“, dice Francesco La Rosa a proposito delle sue opere.

Per rendere omaggio al principe della risata non solo grande artista, ma anche uomo di profonda umanità, l’Associazione “Amici di Totò … a prescindere – Onlus (col suo Presidente l’Avv. Alberto De Marco) ha organizzato la XXIV edizione del “Concorso Internazionale Artistico-Letterario Antonio de Curtis, Totò” premiando le maggiori personalità che sino distinte nell’anno in corso nei seguenti rami: poesia, narrativa, arte, fotografia, cinematografia, giornalismo e “tutela del lavoro per contrastare le morti bianche”.

Il concorso è stato ideato dal poeta, scrittore e giornalista, Alberto De Marco nel 1998, che l’organizza “in primis” per celebrare degnamente il centenario della nascita del grande attore Antonio de Curtis, “Totò“ e di creare incontri con il mondo artistico – letterario in occasione delle celebrazioni del 123esimo anniversario della nascita del grande artista e del 54esimo anniversario della morte.