Lotta tra bene e male in “Maledettissima tu”, specchio della nostra terra

Lotta tra bene e male in “Maledettissima tu”, specchio della nostra terra

CATANIA – “Maledettissima tu”, il titolo del nuovo mediometraggio del videomaker Francesco La Rosa. Un’opera cinematografica con trama drammatica, girata a Catania e provincia, in luoghi di culto e quartieri periferici e con il dialetto etneo e personaggi semplici, che raccontano con il loro viso e i loro atteggiamenti folcloristici le usanze e i costumi di una terra.

Il cast è formato da personaggi siciliani di grande importanza, come i giornalisti Pino Maniaci e Alfio Patti e i cantanti Nino Marchi, Sabrina Privitera e Antonio Cannata e, infine, il musicista Carmelo Incognito, che hanno curato i brani e le musiche.

Il film, dopo essere stato mandato in onda in alcune televisioni locali siciliane, è arrivato anche su emittenti calabresi, pugliesi, laziali e lombarde.



La trama racconta la vita di un uomo, Angelo, stretto nella morsa tra il bene e il male, costretto a dover scegliere in maniera continua. Un leit motiv che caratterizzerà pure il finale incandescente di una vita vissuta che serve da monito per le generazioni future. Un monito che viene avanzata anche all’interno del film dalla fidanzata del protagonista, che, una volta diventata insegnante, racconta ai suoi alunni la storia di Angelo affinché possa essergli da insegnamento.

“Angelo, il bambino che diventa grande – spiega La Rosa –, col passare del tempo fa delle scelte negative, dietro le quali però non c’è solo lui, ma l’intera umanità. La vita, e soprattutto i dolori dei quali la Sicilia è afflitta, ci mettono davanti a tutto ciò. La sua fidanzata, che nel frattempo diventa insegnante, fa vedere ai suoi alunni il film, che ha per protagonista il fidanzato, come esempio da non seguire per il proseguo della loro vita”.

Una storia avvincente con un finale avvolto nel mistero.