BRONTE – A partire da mezzanotte di ieri, l’attività del Punto nascita di Bronte (Catania) sarà temporaneamente sospesa. Saranno comunque garantite le attività ambulatoriali specialistiche. La decisione è stata presa a causa della grave carenza attuale di ginecologi e ha l’unico scopo di assicurare i necessari standard operativi e di sicurezza del servizio.
Da ieri sera, nel Presidio, sarà operativa un’ambulanza con un’ostetrica a bordo 24 ore al giorno, per il trasporto sicuro delle partorienti all’ospedale di Biancavilla.
Il caso della grave carenza di ginecologi a Bronte
La Direzione dell’Asp di Catania ha adottato tutte le iniziative possibili per mantenere attivo il servizio. Sono state effettuate diverse procedure per reclutare personale, ma purtroppo i risultati sono stati al di sotto delle aspettative. Recentemente, su tredici posizioni aperte attraverso una procedura definita lo scorso 20 giugno, solamente due ginecologi hanno firmato un contratto.
Le dimissioni di cinque dirigenti medici di ginecologia
La situazione si è aggravata ulteriormente a seguito delle dimissioni di cinque dirigenti medici di ginecologia che hanno vinto un concorso in un’altra Azienda Ospedaliera. Nonostante la ferma posizione dell’Amministrazione, la richiesta di posticipare la loro assunzione nell’azienda di destinazione, al fine di attivare nuove misure per evitare la chiusura del Punto nascita, non ha avuto seguito.
La convenzione con l’ospedale Garibaldi di Catania
Come già annunciato e pianificato, sono stati adottati nuovi provvedimenti per garantire il reclutamento di personale, inclusa l’imminente pubblicazione di un bando internazionale. Inoltre, con la delibera n. 1037 dell’altro ieri, è stata autorizzata la stipula di una convenzione con l’ARNAS “Garibaldi” per l’impiego di medici ginecologi nel Punto nascita di Bronte.
Le procedure di assistenza e trasferimento delle partorienti all’ospedale di Biancavilla sono coordinate dalla Direzione del Dipartimento Materno-Infantile.
