Omicidio Cara di Mineo: fermato il marito presunto omicida. FOTO e VIDEO

Omicidio Cara di Mineo: fermato il marito presunto omicida. FOTO e VIDEO

CATANIA – Ieri sera la Polizia di Stato ha posto in stato di fermo di indiziato di delitto Bill Francis, 31enne cittadino del Mali, poiché indiziato del reato di omicidio volontario ai danni della moglie Miracle Francis, con le aggravanti di avere agito per motivi futili e con crudeltà.

Lo scorso 1 gennaio, il personale della squadra mobile e del commissariato di P.S. di Caltagirone è intervenuto al Cara di Mineo, dove all’interno di un alloggio, al primo piano, è stato ritrovato il cadavere di una donna nigeriana, Miracle Francis, 27enne, ospite del centro, riverso per terra in posizione supina. Sono state avviate dagli investigatori le immediate indagini volte a fare luce sull’efferato fatto di sangue.

Bill Francis, 31 anni

Bill Francis, 31 anni

In particolare, è stato effettuato con l’aiuto del personale della polizia scientifica un meticoloso sopralluogo nell’alloggio, all’interno del quale è stato trovato e sequestrato, accanto al corpo della donna, un coltello da cucina, con una lama di 13 cm circa, che presentava tracce di sostanza ematica.

Il medico legale intervenuto sul posto, a seguito di ispezione esterna, ha accertato che la vittima presentava una ferita da arma da taglio al collo, facendo emergere che l’autore del delitto aveva colpito la donna procurandole una profonda ferita da punta che ne aveva procurato la morte. Ultimati i rilievi della polizia scientifica, l’alloggio è stato sequestrato.

Le indagini hanno consentito di acquisire univoci e concordanti indizi di responsabilità a carico dell’uomo che, andato a trovare la moglie e i figli minori, di 8 e 6 anni, al culmine di una lite aveva colpito la donna, dandosi poi alla fuga.

 

Mentre le ricerche del soggetto si sono estese alla città di Catania, ieri sono state acquisite le dichiarazioni di alcuni cittadini stranieri dalle quali emergeva univocamente, così come avevano già indicato i due figli minori, sentiti con l’aiuto di psicologi, che la donna era in casa con il marito il quale, al momento del ritrovamento del cadavere, si era già allontanato facendo perdere le proprie tracce.

I servizi di localizzazione hanno confermato che l’uomo aveva raggiunto Catania. Ieri pomeriggio, mentre proseguivano le investigazioni, un equipaggio della squadra mobile ha individuato il giovane nella zona del centro cittadino, vicino un Internet point.

L’uomo, privo di documenti, è stato accompagnato negli uffici della mobile, dove hanno potuto constatare la presenza di graffi e abrasioni sul corpo, compatibili con una colluttazione avuta con la vittima. Sono state così espletate mirate attività da parte della polizia scientifica finalizzate alla ricerca di eventuali tracce di sostanza ematica e/o tracce biologiche sia sull’uomo che sull’abbigliamento indossato, che è stato sequestrato.

Nel corso delle investigazioni si è accertato inoltre, che la presenza di Bill Francis vicino l’Internet point non era casuale. L’’uomo voleva incassare una somma di danaro in contanti che gli consentisse di raggiungere il Nord Italia e poi l’estero. In occasione del controllo è stato chiesto di mostrare quanto in suo possesso e ha estratto dalla tasca dei pantaloni un foglio manoscritto in cui erano segnati i nominativi della moglie e dei figli. Durante la permanenza negli uffici di polizia l’uomo, in presenza di un interprete, non ha dichiarato niente, limitandosi ad affermare di non essersi mai recato al Cara di Mineo.

Ieri sera, alla luce dei gravi e concordanti indizi di responsabilità raccolti a suo carico, l’uomo è stato posto in stato di fermo di indiziato di delitto per omicidio volontario, con le aggravanti di avere agito per motivi abbietti o futili e con crudeltà, e rinchiuso nel carcere di Catania piazza Lanza a disposizione del sostituto procuratore di turno.