CATANIA – Il Tar di Catania ha emesso un provvedimento con cui intima al ministero della Salute di “dare piena esecuzione alla decisione del Tribunale“ del capoluogo etneo e di pagare “entro trenta giorni” quasi un milione di euro. Era stato ordinato il risarcimento danni ai familiari eredi di una 86enne. Quest’ultima, deceduta per un’epatite causatale da trasfusioni di sangue infetto. In caso contrario, nei successivi 60 giorni interverrà un commissario ad acta già nominato dai giudici del Tribunale amministrativo regionale.
L’avvio dell’iter giudiziario
Nel 1973, la donna era stata sottoposta in un ospedale di Catania a delle emotrasfusioni. In seguito a esse, ha contratto il virus dell’epatite C. Aggravatasi in cirrosi epatica, ha determinato il suo decesso.
La dichiarazione dell’avvocato Vignera
Trasfusione di sangue infetta: il ministero risarcisce quasi 2 milioni di euro
Un episodio simile sarebbe avvenuto nel 1988. Un uomo, in seguito al ricovero in una struttura sanitaria catanese per un intervento chirurgico, aveva avuto necessità di sangue e plasma.
L’emotrasfusione infetta ha provocato cirrosi epatica e tumore, che ha scoperto avere solo 9 anni dopo. La malattia ha provocato la sua scomparsa nel 2012.
Nel luglio 2023, la Corte d’Appello di Catania ha portato al risarcimento da parte del ministero della salute. Questo ammonta a un milione e 200mila euro