CATANIA – La Polizia di Stato ha intensificato i controlli contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi a Catania, un’attività illecita che spesso infastidisce i cittadini con richieste di denaro per parcheggiare. Nella giornata di ieri, un servizio mirato ha portato all’identificazione e alla sanzione di diversi parcheggiatori abusivi, tra cui molti recidivi e pregiudicati.
La linea dura contro i parcheggiatori abusivi a Catania
L’intervento si è concentrato nel centro storico, con particolare attenzione a via Santa Maria la Grande, una zona caratterizzata dalla presenza di numerosi uffici pubblici. Grazie alle segnalazioni ricevute tramite la sala operativa della Questura e l’app “YouPol”, le motovolanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno riscontrato gravi irregolarità.
La strada risultava quasi interamente occupata da veicoli in sosta selvaggia, molti dei quali parcheggiati in doppia fila o sui marciapiedi, ostacolando il passaggio dei pedoni e l’accesso alle strutture pubbliche, in particolare per i diversamente abili.
Denunciato un recidivo a Catania
Un parcheggiatore abusivo di 50 anni, già destinatario di un Dacur (divieto di accesso al centro urbano) emesso dal Questore di Catania, è stato denunciato. Deve rispondere di violazione del provvedimento e recidiva. L’uomo, già sanzionato decine di volte per la stessa attività, è stato trovato in possesso di oltre 40 chiavi di automobili parcheggiate irregolarmente, appartenenti a lavoratori, utenti degli uffici pubblici e clienti di negozi della zona.
L’attività illecita non solo violava la normativa, ma rappresentava anche un rischio per la sicurezza stradale, ostacolando il transito di eventuali mezzi di soccorso.
A seguito delle gravi infrazioni riscontrate, la Polizia ha coinvolto la Polizia Locale e gli addetti al traffico dell’AMTS per gestire la situazione. Sono stati sanzionati 63 veicoli e rimosse 10 auto, per un totale di circa 4.500 euro in multe, cifra destinata ad aumentare con il rintraccio dei proprietari non presenti al momento.
Automobilisti “abbonati”
Durante l’intervento, il parcheggiatore abusivo ha dichiarato che la sua famiglia svolge questa attività da oltre 50 anni, tramandandola dai fratelli a lui. Inoltre, è emerso che alcuni automobilisti avevano stabilito con il parcheggiatore veri e propri “abbonamenti” mensili illegali, pagando circa 50 euro per il servizio.
L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività della Polizia di Stato volte a contrastare questo fenomeno diffuso, garantendo legalità e sicurezza per i cittadini.