ACI CASTELLO – Il 9 luglio 2020, nell’aula consiliare di Aci Castello, il sindacato USB ha partecipato, in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento balneare Lido dei Ciclopi, alla presentazione del “Business Plan sul Lido dei Ciclopi“.
L’USB, che sostiene il passaggio dei beni confiscati alla mafia agli enti pubblici territoriali, ai quali spetta la programmazione e la realizzazione dei piani per la loro gestione pubblica, ha accolto con interesse il progetto, che era ancora da definire, e che non riguardava solo il Lido dei Ciclopi come area aziendale, ma, in realtà, riguardava tutta un’ampia area che, oltre la congiunzione pedonale e ciclabile del lungomare Acitrezza-Aci Castello, dovrebbe registrare interventi sulla stessa ex Statale 114 e la via Provinciale.
L’USB, con portavoce Orazio Vasta, aveva evidenziato positivamente il fatto che il “Business Plan”, dopo l’affidamento al Comune di Aci Castello, prevedesse, nelle modalità gestionali che dovrebbero essere intraprese, la continuità dell’attività del Lido dei Ciclopi, con la salvaguardia dei posti di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori del Lido, e con l’incremento occupazionale che interesserebbe direttamente la cittadinanza residente.
“L’USB, purtroppo, a distanza di 10 mesi, è costretta a constatare, in prossimità dell’avvio di un’altra stagione balneare problematica a causa del Covid-19, che il ‘Business Plan sul Lido dei Ciclopi’ non è stato ancora inviato alla direzione dell’ANBSC, passaggio obbligatorio per avviare l’iter: perché?
L’USB, in attesa di avere risposte, comunica all’Ammistrazione comunale e al Consiglio comunale la propria disponibilità a partecipare agli eventuali incontri che riguardino il Lido dei Ciclopi“.