CATANIA – Un normale controllo su un autobus poteva avere risvolti drammatici se non fosse stato per il sangue freddo dei verificatori e per l’intervento dei vigili urbani e dei carabinieri.
Verso le ore 16 di ieri, sulla linea 536 Piazza Borsellino-Canalicchio, all’altezza di piazza Stesicoro, un passeggero ha aggredito un controllore. Inizialmente sembrava essere tutto in ordine, ma al momento di dover mostrare il titolo di viaggio l’uomo è andato in escandescenza: “Quello che so – commenta il presidente dell’Azienda Metropolitana Trasporti, Puccio La Rosa – è che, dopo aver chiesto il biglietto, l’uomo ha cercato diverse scuse per poi innervosirsi fino a cercare il contatto con il nostro operatore”.
Un contatto che c’è stato, stando a quanto raccontato, fortunatamente senza gravi conseguenze. Poco dopo, sono intervenuti i vigili urbani e i carabinieri.
Dal momento del suo insediamento, il presidente dell’AMT ha provato a dare una sterzata decisiva alla situazione di crisi della partecipata. Tra i punti chiave c’è quella dell’educazione al cittadino a usare i mezzi e abituarlo a rispettare le regole: “Se vogliamo risollevare l’azienda e garantire un servizio dobbiamo fare usare i mezzi pubblici alle persone, che devono pagare il biglietto. Per questo abbiamo deciso di aumentare i controlli”. Numeri alla mano, dai primi di novembre, sono stati emessi circa 160 verbali al giorno.
Intanto, il sindacato della Fast Confsal ha espresso tutta la sua solidarietà ai colleghi vittime dell’accaduto, sperando che l’azienda e le istituzioni preposte continuino a fare il possibile per garantire il servizio e combattere l’evasione.