Villaggio Dusmet in “difficoltà”: i cittadini si fanno voce delle problematiche rionali

Villaggio Dusmet in “difficoltà”: i cittadini si fanno voce delle problematiche rionali

CATANIA – I residenti del Villaggio Dusmet, quartiere periferico della città di Catania, si sentono “trascurati” a causa di molti disagi che vivono quotidianamente all’interno degli isolati dove hanno dimora.

Tramite varie segnalazioni di alcuni di essi, rimasti nell’anonimato, sono state analizzate le varie problematiche di cui la loro zona di appartenenza soffre, la quale possiede un’importanza strategica, in quanto sono presenti importanti servizi che servono l’intera zona orientale (II circoscrizione) della città.

Le foto

palme

palo luce

La mancanza di illuminazione e il randagismo imperante

Una cittadina che abita da decenni nel quartiere ha raccontato che durante le ore serali spesso manca l’illuminazione:

Io abito qui da quando sono adolescente, quindi da quasi cinquant’anni, ammetto che rispetto a quando arrivai le cose sono migliorate, ma ultimamente ci sentiamo a disagio soprattutto durante le ore serali, quando al calar del sole, se non si è dotati di un dispositivo qualsiasi che faccia una luce ‘propria, non si è in grado di vedere nulla, ulteriore paura la mettono tutti i cani randagi che spuntano e che principalmente per chi ha meno coraggio, quando ci si ritira a casa, diventa difficoltoso uscire dalla propria vettura, in quanto i cani stessi aggrediscono. Preciso che i pali della luce sono presenti, quindi l’impiantistica dovrebbe esserci“.

La forte presenza di sporcizia e la questione della rete fognaria

Un’altra cittadina del Villaggio Dusmet è intervenuta nel dibattito formatosi in quel momento:

Ciò che creano illuminazione e randagismo è indubbiamente sotto l’occhio di tutti, ma non bisogna sottovalutare le problematiche in merito ai rifiuti e alla rete fognaria anch’esse gestite con molte difficoltà nel mezzo; ci auguriamo vivamente che presto possano essere risolte o perlomeno ridimensionate“.

L’iniziativa popolare di una petizione

Un buon consistente numero di cittadini si è rivolto all’associazione culturale, che funge anche da centro sociale “Luigi Sturzo“, che ha proposto ai residenti sofferenti stessi l’idea di una petizione su consiglio dell’avvocato Piero Lipera, chiamato in causa dall’associazione, nella speranza che nei prossimi mesi si possa discutere delle segnalazioni pervenute.