GELA – In bilico posti di lavoro all’interno dell‘ente di formazione Ciofs coordinato da suor Maria Attardi. Se già un operatore rischia il licenziamento e diversi formatori esterni sono stati esonerati, nel 2015 potrebbero essere avviate le procedure di liquidazione per tutti.
Fra riduzione oraria e la fine dei corsi vacillano le posizioni di altre quattordici persone che potrebbero essere sospese entro la fine del mese. Una situazione disastrosa testimonianza del difficile periodo storico che stiamo vivendo.
Nella speranza di scongiurare il peggio il personale che al momento costituisce il Ciofs ha aderito al contratto di solidarietà ma questo non rappresenta allo stato una futura sicurezza, anzi. Chiaramente le lamentale e colpe ricadono sul governo Crocetta che non sblocca i fondi.
E così gli alunni che avrebbero dovuto seguire ora il terzo anno sono fuori dal centro di formazione perché non è stata formata la classe a causa delle difficoltà finanziarie. In quattro hanno chiesto il nullaosta per proseguire gli studi altrove e per ogni alunno che va via il governo verserebbe ottomila euro in meno.