Fondazione Onda premia 335 ospedali “in rosa”, tre bollini assegnati all’Arnas Garibaldi di Catania

Fondazione Onda premia 335 ospedali “in rosa”, tre bollini assegnati all’Arnas Garibaldi di Catania

CATANIA – Anche quest’anno l’Arnas Garibaldi di Catania ha ricevuto da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, tre Bollini Rosa per le attività approntate nelle proprie strutture per la prevenzione e la cura delle patologie femminili.

Fondazione Onda premia 335 ospedali “in rosa”

Si tratta dell’ennesimo successo del Dipartimento Materno-Infantile, diretto dal Prof. Giuseppe Ettore, ormai da anni impegnato in un contesto multidisciplinare che segue la donna in ogni fase della sua esistenza.

Tre quelli assegnati all’Arnas Garibaldi di Catania

La Fondazione Onda, il cui referente all’interno dell’Arnas Garibaldi è la dott.ssa Anna Colombo, ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 354 a 367. Oltre a una crescita numerica, assistiamo a un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, tre Bollini, sono infatti passati da 107 dello scorso Bando a 126 di questa edizione. 188 strutture hanno conseguito due Bollini e 53 un Bollino.

Le parole del Dirigente De Nicola

Il riconoscimento nazionale ottenuto – ha detto Fabrizio De Nicola – è l’ennesima conferma dell’ottimo lavoro svolto anche quest’anno all’Arnas Garibaldi insieme a tanti professionisti meravigliosi che non perdono occasione di sorprendermi. Nei nostri ospedali, i percorsi riservati alla cura e all’assistenza delle patologie femminili ha un sistema ormai consolidato, ma faremo in modo di non abbassare la guardia e migliorare ulteriormente laddove è possibile ancora alzare il livello”.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene Pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

La premiazione è avvenuta in una cerimonia svoltasi al Ministero della Salute. A ritirare il premio per l’Arnas Garibaldi è stata la dott.ssa Gabriella Torrisi, referente del Dipartimento Materno Infantile per il progetto.

In foto il Dirigente De Nicola e la dott.ssa Torrisi