La Procura di Milano blocca il permesso premio concesso a boss ergastolano

La Procura di Milano blocca il permesso premio concesso a boss ergastolano

SICILIA – Lorenzo Tinnirello, pluriomicida, condannato all’ergastolo per centinaia di omicidi e le stragi del ’92, dove preparò l’esplosivo per le stragi di Capaci e via D’Amelio, nelle scorse settimane ha ottenuto un permesso premio di sei ore dal giudice di sorveglianza di Milano, dopo la relazione di un operatore del carcere di Opera, secondo il quale Tinnirello, 65 anni, di Palermo, starebbe facendo un percorso critico di rivisitazione del suo passato.

Bloccato il permesso concesso al boss mafioso Lorenzo Tinnirello

Tuttavia, la Procura lombarda, diretta da Marcello Viola, ha impugnato e bloccato il provvedimento attraverso il ricorso della pm Alessandra Cerreti che sarà discusso il 30 aprile davanti al tribunale di sorveglianza di Milano.

La procura nazionale antimafia aveva dato parere negativo alla concessione del permesso premio e la pm Franca Imbergamo parla di “indiscutibile pericolosità del detenuto” e sottolineando che “è provato in sede processuale come gli esponenti in libertà della famiglia mafiosa di Brancaccio prendano ordini da esponenti di primo livello della stessa, detenuti, e tra questi senz’altro deve annoverarsi Tinnirello“, il primo degli stragisti del ’92 ad essere ammesso al beneficio del permesso premio.