CATANIA – Aveva mandato un messaggio all’utente con cui stava giocando online, sostenendo di voler compiere un gesto estremo. Percependo la gravità delle intenzioni, il destinatario del messaggio, un coetaneo residente all’estero, ha pensato subito di dare l’allarme.
La segnalazione
La Sala Operativa Interpol ha poi avvisato la Sala Operativa della Questura di Catania, inviando una nota di rintraccio per il giovane, un 17enne di Paternò. L’utente ha spiegato ai poliziotti che, dopo aver giocato in una conosciuta piattaforma di gaming online, aveva scambiato diversi messaggi con il giovane paternese, fino a quando non è sorto un alterco virtuale tra i due, dove il ragazzo, colto da una crisi di nervi, ha manifestato intenti suicidi.
Raccolta la segnalazione dell’Interpol, la Questura di Catania ha immediatamente attivato gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, in modo da verificare l’attendibilità del contenuto della segnalazione ed evitare/scongiurare dei possibili tragici epiloghi.
L’intervento degli agenti
I poliziotti, dopo essersi recati all’indirizzo segnalato, non trovando il giovane, hanno raccolto alcune informazioni necessarie dai condomini dello stabile, i quali spiegavano che in realtà, il ragazzo si trovava domiciliato con la madre. Giunti nell’appartamento della donna, gli agenti del commissariato di Adrano hanno visto il ragazzo in compagnia della madre, che appariva assolutamente tranquillo e in buona salute.
Dopo aver spiegato la ragione della loro presenza e sentita la versione dei fatti, che confermava quanto accaduto tra i giovani gamer, i poliziotti hanno sensibilizzato il giovane, ad evitare che in futuro tenesse condotte tali da creare allarme e apprensione.
