PIAZZA ARMERINA – L’8 dicembre sera gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Piazza Armerina hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Enna tre componenti di un nucleo familiare per minaccia e lesioni aggravate in concorso.
A dare il via a tutto è stata una segnalazione di una lite in corso nella centralissima piazza Garibaldi di Piazza Armerina, in provincia di Enna. Tempestivamente, una volante del Commissariato è giunta sul posto appurando la contesa tra due soggetti: uno impugnava un seghetto dentato, solitamente usato per la potatura degli arbusti, della lunghezza di 40 cm e con la lama di 26 cm, per tentare di colpire l’altro.
Gli agenti hanno constatato che uno dei due protagonisti della lite presentava un vistoso sanguinamento al lobo dell’orecchio sinistro e, pertanto, è stato richiesto l’arrivo di un’ambulanza. Ma non è tutto: la persona ferita era stata colpita pure dalla madre dell’aggressore con un ombrello e, in più, era vittima di un volontario tentativo di investimento automobilistico da parte del padre.
Una volta soccorso l’uomo, dopo le cure del caso, è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 12 giorni, mentre l’altro uomo, recatosi autonomamente presso il nosocomio, riportava ferite guaribili in 8 giorni.
A generare la lite, come di consueto, sarebbero stati futili motivi, dovuti alla pubblicazione di alcune foto su Facebook, a quanto pare non gradite. I “protagonisti”, M.M., di 24 anni, M.F., di 51 anni e L.C., di 50 anni, dopo le formalità di rito, sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria per i suddetti reati di minaccia e lesioni aggravate in concorso, sanzionati penalmente dal nostro codice.
