PALERMO – “Cambiare la scuola, cambiare la città. Educare nelle crisi“: questo il convegno che si è tenuto al Museo Riso di Palermo, organizzato dalla Fondazione Quartieri Spagnoli. Al talk di apertura dell’incontro è intervenuto il governatore siciliano, Renato Schifani, commentando i nuovi filoni dell’inchiesta sull’ex governatore Totò Cuffaro, oltre che una proposta di inclusione sociale.
Inchiesta cuffaro, Schifani: “La Sicilia continua a crescere. Saranno le indagini ad andare avanti”
“Abbiamo fatto le nostre scelte di carattere politico. Il partito di Cuffaro è stato posto fuori dall’esecutivo, saranno le indagini ad andare avanti. Noi andiamo avanti forti dei nostri risultati economici Ieri Confartigianato ha confermato che la Sicilia sta battendo il record per l’occupazione e Moodys ha aumentato il rating. I dati oggettivi sono concreti e non teorici. La Sicilia cresce, non ha mai vissuto un momento come questo. L’occupazione aumenta e la liquidità c’è”.
“A volte portare la croce non è facile – sottolinea – Ma noi lo facciamo anche in momenti delicati nell’interesse dei siciliani che hanno diritto di non vedere i ragazzi emigrare all’estero. La nostra misura sul South working inserita in finanziaria lo consentirà. Abbiamo stanziato 200 milioni sulla decontribuzione e stiamo facendo in modo che Irfis eroghi sempre più liquidità nel mondo delle imprese”.
“Mi dispiace certo che questo percorso di crescita così importante possa essere in parte oscurato dalle vicende giudiziarie. Ma abbiamo il dovere nei confronti dei siciliani di andare avanti. Questa è la nostra sfida e lo stiamo facendo”, conclude il governatore.
Disagio giovanile: “Piano straordinario sul modello di Napoli”
E sulla proposta di inclusione sociale, il governatore siciliano ha spiegato: “Il tema del disagio giovanile e della marginalità sociale è appesantito in questo momento dai recenti episodi di criminalità che hanno ferito la città di Palermo. Oltre al contrasto di questa microcriminalità che alligna tra i giovani e nelle periferie, è necessario avviare un percorso di crescita intervenendo nelle aree di marginalità”.
“Il mio governo vuole prevedere nella programmazione Poc 2021-2027 un grande Piano straordinario per l’inclusione sociale e la rigenerazione urbana, ispirato all’esperienza positiva dei Quartieri Spagnoli di Napoli“.
“Il Piano avrà come obiettivo un’integrazione tra percorsi educativi, culturali, sportivi, formativi e di orientamento al lavoro con l’obiettivo di ridurre il rischio di esclusione e favorire il contrasto alla marginalità sociale ed economica dei minori. Nell’immediato, si attiverà un progetto pilota in una delle zone più critiche delle tre città metropolitane a partire da Palermo”.
Schifani sulle politiche sociali: “Non basta. Dobbiamo fare di più e meglio”
Il governatore siciliano ha anche fatto il punto dell’applicazione delle due recenti leggi fondamentali per le politiche sociali approvate dall’Assemblea regionale siciliana: “Abbiamo voluto la cosiddetta legge anti-crack, abbiamo garantito copertura finanziaria e istituito un tavolo permanente per velocizzare l’attuazione della norma”.
“E poi abbiamo portato avanti la legge 24/2025, per la protezione di soggetti inseriti in contesti criminali, di giovanissimi, affinché possano essere davvero ‘liberi di scegliere’ il futuro della propria vita nel segno della legalità”.
“Sul fronte delle risorse per le politiche sociali, per l’inclusione lavorativa, per l’istruzione, abbiamo attivato investimenti molto significativi nelle diverse linee di finanziamento (Fesr, Pnrr, etc) per oltre 720 milioni di euro. Ma non basta. Dobbiamo fare di più e meglio“.



