ALCAMO – Notti movimentate per i carabinieri della compagnia di Alcamo. Attorno alle ore 22,30 di sabato sera, infatti, i militari dell’Arma sono intervenuti in via fratelli Sant’Anna, a seguito di una telefonata giunta alla centrale, che segnalava una lite familiare in corso.
Giunti sul posto, i militari hanno constatato che la situazione era più grave di quella prospettata: il compagno della signora che aveva richiesto l’intervento, Mihai Ciobotariu, aveva appena aggredito con calci e pugni la donna e il cugino era intervenuto in sua difesa.
Non contento l’uomo, un cittadino romeno 34enne, incensurato, aveva impugnato un coltello da macellaio con lama di 25 centrimetri per colpire stesso cugino, ferendolo alla mano. I carabinieri sono riusciti, con non poche difficoltà, a disarmare l’uomo palesemente ubriaco. Dopo aver posto il 34enne in condizioni di sicurezza, i militari lo hanno arrestato per lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
La donna e il cugino dell’aggressore sono stati entrambi medicati e dimessi dai sanitari del locale ospedale civile, con 3 giorni di prognosi ciascuno.
Dalla denuncia della donna è emerso uno scenario ancora più inquietante: la malcapitata, infatti, ha dichiarato ai militari di essere vittima, ormai da quattro anni, di maltrattamenti, percosse e continue minacce da parte del compagno e che lo stesso, che abusava spesso di sostanze alcoliche, manifestava continuamente atteggiamenti violenti nei suoi confronti.
Ciobotariu è stato condotto al carcere di Trapani su ordine della procura della Repubblica di Trapani, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.