PANTELLERIA – È iniziata la conta dei danni a Pantelleria, isola in provincia di Trapani, colpita ieri sera da una violentissima tromba d’aria che ha spazzato via case, auto e soprattutto due vite umane.
Il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, è arrivato in volo sull’isola per effettuare un sopralluogo. Assieme a lui il sindaco, Vincenzo Campo, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, e il personale di Protezione civile.
Tra macerie e auto distrutte sembra di assistere a una scena post apocalittica. D’altronde si è trattato di un fenomeno anomalo, partito dal mare e arrivato sino alla terra ferma.
Il “vortice della morte“, così ribattezzato, è stato ricostruito dalla Protezione civile.
Intanto si prega per i feriti, soprattutto per quelli che versano in gravi condizioni, e per i dispersi. Nella speranza che a Giovanni Errera e Francesco Valenza non si aggiungano altre morti dolorose. “Prego Dio affinché il bilancio non si aggravi“, sono state le parole di Musumeci, che rispecchiano la speranza di ogni cittadino.
Prima di ripartire, il governatore ha affermato che la Regione Siciliana chiederà al Governo centrale lo stato di emergenza.
Le istituzioni, Di Maio compreso, hanno fatto sentire la loro vicinanza. Adesso si deve passare dalle parole ai fatti, in aiuto a Pantelleria. Il sopralluogo in corso deve essere solo il primo tassello di una lunga serie di interventi.
Fonte immagine Facebook – Nello Musumeci