MAZARA DEL VALLO – Nel pomeriggio di giovedì scorso, circa alle ore 17, la Squadra Pegaso della Sezione Investigativa del commissariato di Pubblica Sicurezza di Mazara del Vallo (TP), con l’ausilio di personale della Squadra Cinofili della Polizia di Stato, al culmine di una intensa attività di indagine protrattasi per giorni, ha arrestato, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina, una coppia di coniugi mazaresi di 37 e 35 anni, O.F. e G.R., senza alcun precedente specifico.
Da diversi giorni si erano rafforzati i servizi di osservazione e di pedinamento nei confronti dell’uomo e della donna, anche nei pressi della loro abitazione, una palazzina nella zona est della città ove si concentrano diversi edifici residenziali. Gli agenti hanno atteso fino a quando si è presentata l’occasione propizia per fermare a sorpresa la coppia, che stava tornando a casa in auto.
Nascoste fra le parti intime della donna, O.F., perquisite grazie all’intervento di una poliziotta, gli investigatori hanno trovato una confezione di plastica e una scatoletta di metallo ove erano custodite 12 dosi di cocaina del peso complessivo di 16 grammi, già confezionate in bustine di plastica, pronte per essere vendute. La perquisizione, a quel punto, è stata estesa con successo all’abitazione e al garage della coppia, ove è stato rinvenuto tutto il materiale occorrente per il confezionamento e lo spaccio della sostanza stupefacente.
Alla coppia, inoltre, è stata sequestrata la somma complessiva di 3.400 euro, in banconote di diverso taglio, molte delle quali custodite dalla donna in quattro portafogli diversi.
Sulla scorta delle risultanze investigative, pertanto, dopo aver operato il sequestro della droga e degli oggetti costituenti corpo del reato, i coniugi sono stati condotti negli uffici del commissariato di Mazara del Vallo e arrestati in quanto ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990.
In attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, la Procura della Repubblica di Marsala ha disposto gli arresti domiciliari.