TRAPANI – Oggi il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, è giunto nel territorio trapanese, per la prima volta, per prendere parte a due cerimonie particolarmente significative per l’alto valore simbolico che esprimono.
Nella prima parte della mattina, la Questura di Trapani ha ospitato il Prefetto Gabrielli che, dopo aver ricordato i caduti della Polizia, insieme al Questore, al Prefetto di Trapani e alle massime Autorità civili, religiose e militari, è intervenuto all’intitolazione della Sala Riunioni della Questura alla memoria del Primo Dirigente della Polizia di Stato, Medaglia D’oro al Valor Civile, Dott. Ninni Cassarà.
A rendere ancora più prezioso il momento commemorativo è stata la partecipazione della Sig.ra Laura Cassarà e dei fratelli del dirigente scomparso, ricordato in particolare per avere guidato la locale Squadra Mobile proprio negli anni in cui poliziotti coraggiosi intraprendevano la lotta contro un fenomeno, come quello mafioso, che era ancora poco conosciuto. L’intuito infallibile e le eccezionali capacità professionali che Ninni Cassarà mise a servizio dell’attività di polizia giudiziaria, dapprima a Trapani e poi a Palermo, rimangono per tutti i poliziotti un esempio indimenticabile che in questa cerimonia si è voluto celebrare.
La Signora Laura ha proceduto quindi alla scopertura della targa insieme al Capo della Polizia e, alla presenza di tutte le Autorità intervenute, il Vescovo di Trapani ha impartito la solenne benedizione della Sala Riunioni.
L’evento celebrativo ha costituito, inoltre, un’importante occasione durante la quale il Capo della Polizia ha incontrato per un saluto i Dirigenti, i Funzionari, il personale della Questura, i segretari delle Organizzazioni Sindacali provinciali e i membri della locale Sezione dell’Associazione Nazionale della Polizia Di Stato.
Il Prefetto Gabrielli si è quindi spostato a Mazara del Vallo per inaugurare il nuovo Commissariato di Pubblica Sicurezza, ora ospitato in un immobile di proprietà di Vincenza Parisi, coniuge di Giuseppe Asaro, già sorvegliato speciale della Polizia di Stato ed imputato per il delitto di associazione per delinquere di stampo mafioso ex art. 416 bis del c.p. poichè ritenuto organico alla cosca di Mazara del Vallo, facente capo al defunto boss Mariano Agate, collegata a quella dei “corleonesi”.
Il bene, dopo essere stato confiscato alla mafia, è stato concesso al Dipartimento della Pubblica Sicurezza dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Nicolò Cristaldi.
Il Commissariato della Polizia di Mazara del Vallo nel rappresentare un’importante simbolo della riaffermazione della presenza dello Stato, costituisce un presidio di legalità in un territorio ricco di storia e di risorse, che vede quotidianamente impegnati i poliziotti nel contrasto alla criminalità e al malaffare.