TRAPANI – L’autopsia avrebbe accertato la mancanza di un nesso tra il vaccino Astrazeneca e la morte del vicecomandante dei carabinieri trapanese Giuseppe Maniscalco. Nonostante l’esito dell’esame non dia evidenza che la dose ricevuta dal militare sia causa o concausa dell’infarto che lo ha ucciso, però, continueranno nei prossimi giorni gli accertamenti istologici per confermare la dinamica del decesso.
Lo ha riferito nelle scorse ore procuratore facente funzioni di Trapani, Maurizio Agnello, ad Ansa e Adnkronos.
“Sul caso di Trapani, la sospetta correlazione vaccino-morte sembra non essere dimostrata e quindi scongiurata. La Regione Siciliana avrebbe voluto essere presente con un proprio consulente nelle attività autoptiche, ma in un confronto fatto con le autorità giudiziaria non c’era questa possibilità, mentre vi sarà all’indomani della conclusione delle attività del pm la possibilità di approfondire dal punto di vista medico-legale”, ha dichiarato ieri Ruggero Razza in sede di conferenza stampa.
Dopo le altre morti sospette (una solo pochi giorni fa) e diverse segnalazioni, la somministrazione delle dosi rimanenti del lotto 2856 di Astrazeneca è stata sospesa da Aifa.
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