Si cerca il “tesoro” di Matteo Messina Denaro: la pista degli inquirenti

Si cerca il “tesoro” di Matteo Messina Denaro: la pista degli inquirenti

TRAPANI – Nonostante la “cassa” di Matteo Messina Denaro non sia stata ancora trovata, le indagini della Procura di Palermo indicano chiaramente la presenza di centinaia di migliaia di euro in contanti a sua disposizione. I pizzini trovati nel suo ultimo nascondiglio e nelle case della sorella, recentemente arrestata, indicano frequenti discussioni riguardo a soldi e il tono delle conversazioni suggerisce che il boss aveva accesso a un notevole quantitativo di denaro liquido. In uno dei messaggi Messina Denaro aveva chiesto alla sorella di aiutarlo a recuperare 40mila euro per aumentare il suo fondo, poiché gli restavano solo 85mila euro che considerava troppo pochi. Ci sono molti altri bigliettini, conosciuti come “pizzini“, in cui si parla di denaro, suggerendo che la famiglia non utilizzava carte di credito o bancomat e aveva una cassa di tutto rispetto. Finora le perquisizioni degli immobili dei fratelli e dei loro complici non hanno portato alla scoperta del tesoro dei Messina Denaro. Gli investigatori stanno ancora cercando di trovare la cassa, continuando le ricerche nell’appartamento della donna a Castelvetrano.

 

 

 

Durante l’interrogatorio di garanzia al carcere Pagliarelli, Rosalia Messina Denaro, la sorella del boss mafioso Matteo Messina Denaro, arrestata per associazione mafiosa, ha deciso di non rispondere alle domande del giudice Alfredo Montalto. Il suo avvocato, Daniele Bernardone, ha dichiarato che la sua assistita sta bene, considerando le circostanze. I giornalisti hanno chiesto un commento sulla presunta dichiarazione della donna ai carabinieri dopo l’arresto, in cui avrebbe sostenuto che la sua famiglia è perseguitata dalla giustizia, ma l’avvocato ha affermato che tali questioni non riguardano la difesa e che è prematuro fare qualsiasi valutazione in questa fase preliminare delle indagini.

 

 

 

 

L’arresto di Rosalia Messina Denaro

Rosalia Messina Denaro, la sorella del boss mafioso Matteo Messina Denaro, è stata arrestata dai carabinieri del Ros con l’accusa di associazione mafiosa. L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Palermo che, secondo i magistrati, ha evidenziato il ruolo della donna nell’aiutare suo fratello durante la sua latitanza, nonché nella gestione della cassa familiare e nella rete di trasmissione dei messaggi scritti chiamati “pizzini”, finalizzati a mantenere i contatti con i membri dell’organizzazione. Rosalia, soprannominata Rosetta, è la maggiore delle quattro sorelle di Messina Denaro, madre di Lorenza Guttadauro, l’avvocato che rappresenta il capomafia, e moglie di Filippo Guttadauro, attualmente in carcere per associazione mafiosa. Inoltre, suo figlio Francesco sta scontando una condanna a 16 anni per lo stesso reato. L’arresto di Rosalia è stato effettuato dai carabinieri del Ros in collaborazione con quelli di Trapani e lo squadrone eliportato dei Cacciatori di Sicilia. Il giudice Alfredo Montalto ha disposto la misura cautelare e sono in corso numerose perquisizioni nella provincia di Trapani.