Distributore di like e follower:  nuove forme di postfordismo virtuale

Distributore di like e follower: nuove forme di postfordismo virtuale

Tutto è cominciato quando il giornalista russo Alexey Kovalev, corrispondente del The Guardian, ha notato, all’interno di uno dei centri commerciali russi, Okhotnyj rjad, vicini al Cremlino, un singolare totem digitale. Il reporter, allora, usando lo smartphone di un amico ha prima scattato un’istantanea e poi twittato l’immagine che, nell’arco di qualche ora, ha fatto il giro del mondo. In seguito, compiendo ulteriori indagini, il giornalista ha scoperto che dietro l’insolito “distributore” si celano la società russa Snatap e quella indiana Rantic.

Come è stata definita in un articolo de la Repubblica, si tratta di una “vending machine” che consente agli utenti di comprare like e follower per i loro profili Instagram e Vkontakte, il Facebook russo.

Il funzionamento è semplice: ci si avvicina alla macchina con in mano i contanti o la carta di credito, si digita sul pannello tattile il numero di “mi piace” o di seguaci che si desidera acquistare e per quale social e il gioco è fatto. I costi sono, apparentemente, contenuti: 100 rubli, circa € 1.50, per 100 follower e 50 rubli, 0.50 centesimi di euro, per 100 like. Ovviamente esistono varie promozioni e persino interi pacchetti da 150 mila follower del costo di 800 euro.

In un’epoca in cui ogni genere di bene e servizio è venduto sia tramite distributori automatici che Internet, non sorprende che una simile idea possa essere venuta in mente a qualcuno, anche se, ormai da tempo, sono centinaia le app, acquistabili dai diversi app store (AppStore, Google Play, Microsoft Store, ecc.) attraverso cui, anche in modo gratuito, ricambiando i like o il follow, è possibile incrementare il proprio numero di seguaci e “mi piace”; sebbene bisogna ricordare che non sempre si tratti di follower reali, ma spesso di falsi profili, detti “bot” e creati appositamente dalle stesse compagnie che poi li rivendono. Insomma, un vero mercato dell’assurdo, intriso di edonismo e pulsioni narcisistiche.

Distributore di follower

Occorre interrogarsi su se valga la pena spendere il proprio denaro per qualcosa di così effimero come like e follower; essi, se ci si pensa bene, non sono altro che un numero virtuale, una cifra, su uno schermo, avente il solo scopo di gratificare (illudere?) l’ego a scapito di quello altrui. Meno male che – per ora – chi nella vita ci apprezzerà e “seguirà” veramente non è acquistabile né tramite un’applicazione, né tantomeno tramite un distributore automatico.

Alberto Molino