Tra passato e presente, la Formula 1 fa tappa a Monaco: una storia iniziata nel 1955

Tra passato e presente, la Formula 1 fa tappa a Monaco: una storia iniziata nel 1955

Quando si pensa al Principato di Monaco, non si può almeno per un istante far riferimento a uno dei Gran Premi che ha fatto la storia dell’automobilismo e, in particolare, della Formula 1. Dal 1955, il calendario ospita in pianta stabile una delle corse più prestigiose ed emozionanti, dove molto spesso chi è partito là davanti a tutti è riuscito a trionfare. Un tracciato storico, insomma, così come lo sono diventate durante il corso del tempo anche le sue curve.

Alla partenza, i piloti usufruiscono di una piccola parte del rettilineo, prima di “imbottigliarsi” nella curva di Saint Devote, prima del tratto in salita del Beau Rivage da percorrere a gas spalancato. Poi, il secondo grande pericolo: la curva Massenet, prima a sinistra, teatro di diversi incidenti. Subito dentro, prima della curva del Casinò, di nuovo a destra, e giù per la discesa che porta alla Mirabeau Haute, ancora verso destra; nemmeno 200 metri, e subito dentro nella curva più lenta di tutto il mondiale: il famoso tornantino che i piloti percorrono a una velocità molto bassa e con lo sterzo ruotato di 180°. Poco gas fino alla Mirabeau Bass, per poi mettere giù il piede sul pedale e percorrere il lungo rettilineo del tunnel, prima della staccata delle Nouvelle Chicane. Si va ancora forte, fino alla curva del Tabaccaio e alla rapida “S” tra la Louis Chiron e le Piscine. E poi via verso l’ultima parte del tracciato con La Rascasse e la Anthony Noghes, prima del rettilineo finale.

L’albo d’oro sorride alla Mclaren, forte delle sue 15 vittorie: l’ultima è datata 2008 e alla guida della monoposto, allora motorizzata Mercedes, c’era Jenson Button. Segue la Ferrari con 9 vittorie, l’ultima delle quali conquistata lo scorso anno con una memorabile doppietta firmata Sebastian Vettel-Kimi Raikkonen. Terzo gradino del podio per la Lotus con 5 vittorie, l’ultima delle quali conquistate dall’indimenticato Ayrton Senna.

Il pilota brasiliano detiene ancora oggi il record di vittorie nel tracciato monegasco (6), precedendo il due volte il campione del mondo Grame Hill (5) e il mito del circus Michael Schumacher, fermo a 4, protagonista di una strepitosa vittoria sul bagnato nel 1997.

Una delle edizioni più incredibili e pericolose della storia è stata la prima, quella del 1955. Gli appassionati di Formula 1 ricorderanno il clamoroso volo della Lancia di Alberto Ascari, precipitata a mare. Fortunatamente per il pilota non ci fu alcuna conseguenza, visto che ai tempi uscire dall’abitacolo era molto più semplice vista la mancanza delle cinture di sicurezza. Dopo i ritiri della Daimler-Benz di Juan Manuel Fangio e della McLaren di Stirling Moss, a vincere fu la Ferrari del francese Maurice Trintignant.

Il 1981 verrà ricordato come l’anno del capolavoro di Gilles Villeneuve e dalla sua Ferrari, partiti sfavoriti. Il pilota canadese, approfittando anche dei ritiri di Alan Jones (Williams) e Nelson Piquet (Brabham), fu autore di una rimonta straordinaria che lo incoronò vincitore assoluto di quel Gran Premio.

Nel 1982, il pubblico assiste a una gara condizionata irreversibilmente dalla pioggia. Quella volta vinse l’italiano Riccardo Patrese, a bordo della sua Brabham-Ford Cosworth. Quell’anno correvano piloti del calibro di Niki Lauda e Allain Prost, entrambi costretti al ritiro, quest’ultimo mentre era in testa.

Un successo sporadico per un pilota italiano, a cui fece seguito quello del 2004 di Jarno Trulli, ai tempi pilota della Renault, capace di trionfare in gara dopo aver conquistato la pole position in qualifica.

E come non ricordare quel pazzo Gran Premio del 2004, quando partirono in 22 e conclusero la gara in 4. Quell’anno vinse Oliver Panis, per la prima e unica volta in carriera, a bordo della Ligier, tornata al successo dopo 15 anni. Completarono il podio la McLaren di David Coulthard e la Sauber di Jhonny Herbert. Giù dal podio l’altra Sauber di Heinz-Harald Frentzen.

E sarebbero ancora tante le gare da ricordare, quelle di un tracciato dove sono passati diversi campioni del mondo dell’automobilismo, come il già citato Senna, capace di dominare incontrastato dal 1987 al 1993, con la parentesi di Alain Prost, vincente nel 1988.