Una serata di musica sconvolta da un boato: 19 morti, almeno 60 feriti. Il resoconto dell’attentato a Manchester

Una serata di musica sconvolta da un boato: 19 morti, almeno 60 feriti. Il resoconto dell’attentato a Manchester

Una Manchester in musica per il concerto di Ariana Grande che, all’improvviso, è stata sconvolta da un’esplosione – forse due – a causa dell’ennesimo attentato terroristico

Il bilancio è di 19 morti e almeno 60 feriti: numerose le persone disperse

Da una prima ricostruzione, ad esplodere, sarebbe stata una bomba “farcita di chiodi”. Nel frattempo sembra sia stato identificato un attentatore suicida. 

Erano circa le 22,30 – il concerto si era da poco concluso – quando nel palazzetto un forte boato ha macchiato di sangue e terrore quella serata ricca di giovani e musica. 

Il tam tam sui social si è immediatamente diffuso tra chi parlava di “rumori di esplosioni” a chi, invece, di “rumori di spari”

La folla di giovani si è riversata in strada, invadendo la stazione metro vicina al palazzetto.

Decine di ambulanze insieme a diverse volanti della polizia sono giunti sul posto. Un elicottero monitorava la zona. Chiusa la stazione di Manchester Victoria, deviati i treni in transito a Manchester. 

Intanto, diversi media, riportano alcune testimonianze: “Ariana Grande aveva appena terminato la sua ultima canzone e aveva lasciato il palco quando abbiamo sentito una grande esplosione. All’improvviso tutti hanno iniziato a urlare e a correre verso l’uscita”.

E ancora: “Le persone stavano iniziando a uscire, mi sono girato a sinistra e ho sentito un’esplosione. Era a 12 metri da noi, vicino a un’uscita. Abbiamo pensato che fossero persone che facevano casino, quando si è sentita un’altra esplosione. A quel punto abbiamo visto fumo, tutti sono scappati”.

Genitori disperati che consolavano i loro figli, in lacrime, impauriti da quanto accaduto. Intanto il social network Facebook ha attivato il suo Safety Check, la funzione che permette di comunicare ai propri amici che non si è rimasti colpiti dal terribile attentato. 

Anche i tassisti della città hanno dato il loro aiuto offrendo corse gratis per ritornare a casa o mettersi alla ricerca dei propri familiari. 

Intanto anche l’Ambasciata italiana a Londra si è subito attivata per dare ausilio agli italiani presenti al concerto.