Cenone o pranzo? Risponde il sondaggio al grande dilemma natalizio

Cenone o pranzo? Risponde il sondaggio al grande dilemma natalizio

Il Natale si sa, è l’occasione per eccellenza in cui la famiglia si riunisce all’insegna di giochi, portate e scambio di doni. Il famoso detto “Natale con i tuoi, capodanno con chi vuoi” sintetizza al meglio l’essenza della famosa festa. Un grande dilemma però, attanaglia da secoli le menti degli italiani che, nel periodo dell’unione, si trovano divisi di fronte a un bivio: cenone della Vigilia o pranzo di Natale?

Il recente sondaggio Swg per CNA ha provato a rispondere alla domanda, riuscendo in linea di massima a capire quale delle due alternative aggradi maggiormente la nostra popolazione. Il pranzo batte il cenone con il 52% dei maggiorenni del nostro paese che preferiscono il secondo pasto della giornata assieme ai propri cari.

Il 38% predilige invece una Vigilia movimentata, mentre il restante 10% (ben un italiano su dieci) non festeggia, si spera per scelta e non per costrizione.

Le donne (53% rispetto al 51% degli uomini) e i giovani con una età compresa tra i 18 e i 34 anni, sono coloro che optano maggiormente per il pranzo del 25. Gli uomini invece, sono più attaccati al cenone rispetto al sesso opposto (40% contro il 35%). Anche gli abitanti del Sud (52%), del Centro (44%) e delle isole (47% per le due maggiori), alzano le percentuali della Vigilia ricca di portate.

Quanto alla minoranza che non festeggia, anche in questo caso le donne battono gli uomini (12% contro 9%). Gli ultra 54enni non hanno tanta voglia di festeggiare (15%) così come il 15% degli abitanti del Nord-Ovest. Come era lecito aspettarsi, la percentuale più bassa di esenti da festeggiamenti si è registrata al Sud (6%) a conferma dell’attaccamento maniacale alla famiglia e  al cibo da parte dei meridionali.

Da qualsiasi parte d’Italia si provenga, una sola cosa è certa: il Natale è per tutti, diversi nelle tradizioni, ma uguali nella sostanza.

Immagine di repertorio