PORTOPALO DI CAPO PASSERO – La necessità di proteggere le bellezze naturali della nostra isola ha vinto: niente suite e ristoranti nell’isola di Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa, ora ufficialmente riconosciuta come riserva naturale.
Ad annunciarlo con gioia e orgoglio è l’associazione Legambiente Sicilia, che lo scorso novembre aveva chiesto al dipartimento dei Beni Culturali regionali di revocare l’autorizzazione per la realizzazione di 18 suite e di un ristorante nell’isola.
“Avevano pensato che Soprintendenza e Comune avessero dimenticato l’esistenza della riserva e, anche dopo la nostra segnalazione, hanno fatto orecchie da mercanti. Adesso, che la memoria è stata rinfrescata anche dalla Regione, devono prendere atto che il progetto contro cui ci siamo battuti era ed è quello che sembrava: una mera speculazione edilizia. Una vergogna, alla quale abbiamo apposto la parola fine”: queste le prime dichiarazioni di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
Dopo l’approvazione del ricorso, annunciata ufficialmente ieri nel primo pomeriggio, la gioia dei residenti della zona e degli ambientalisti è stata molto evidente, in particolare sui social, dove gli utenti continuano a chiedere di non distruggere le straordinarie risorse della Sicilia, che, se ben sfruttate, potrebbero essere una risorsa non indifferente per l’economia siciliana.
Un’idea promossa anche dai rappresentanti di Legambiente, che hanno dichiarato: “Siamo convinti che una sua gestione sostenibile e intelligente, insieme all’apertura alla fruizione del Forte che la domina, di proprietà della Regione, possano offrire importanti opportunità economiche“.
La speranza generale, quindi, è che la bellezza della Sicilia e delle sue meraviglie naturali venga sempre rispettata e mai annientata per fini economici tutt’altro che nobili, come purtroppo è già accaduto in passato con i diversi casi di abusivismo che i siciliani hanno conosciuto nel corso degli anni.
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