SICILIA – Tornano a scorrere le riserve idriche per gli aranceti e i pescheti di Ribera e Bivona, ma questa volta “l’obiettivo non è tanto salvare il raccolto, quanto evitare la morte degli alberi“.
La siccità e il caldo intenso stanno mettendo a dura prova l’agricoltura siciliana, confermando le previsioni allarmanti già delineate nei mesi scorsi.
Scenario critico in Sicilia
Per l‘intero settore agricolo dell’Isola, lo scenario si mantiene critico, con un “rosso” annunciato a maggio e ribadito a metà giugno nella relazione tecnica inviata al governo nazionale e a Bruxelles.
Tale documento, allegato alla richiesta di riconoscimento di circostanze eccezionali (concesso a fine luglio), indicava ammanchi di produzione stimati tra il 75% e l’80%.
Speranza nelle prossime piogge
Secondo il direttore del Dipartimento regionale dell’Agricoltura e commissario per l’emergenza idrica, Dario Cartabellotta, la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare se il deficit pluviometrico dovesse proseguire fino a fine estate.
“Se ciò accadesse, non perderemmo solo il raccolto, ma anche le piante stesse, con danni incalcolabili“, spiega.
La speranza è ora riposta nelle “prossime precipitazioni“, che potrebbero scongiurare un disastro ancora maggiore.