Serie C, il borsino delle siciliane: Palermo ok con la Cavese, un Catania “distratto” scivola a Caserta

Fine settimana calcistico dai due volti per Palermo e Catania, siciliane impegnate nel 18esimo turno del campionato di Serie C Girone C. La compagine rosanero esce vittoriosa all’ultimo respiro dal match con la Cavese, mentre la formazione rossazzurra si smarrisce sul campo della Casertana e incassa una sconfitta che fa male. Etnei distratti dalla trattativa Tacopina?

Cavese-Palermo 0-1

Blitz degli uomini di Boscaglia allo stadio “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni contro i padroni di casa della Cavese. I rosanero soffrono più del dovuto contro i padroni di casa anche a causa di un terreno non in perfette condizioni, ma riescono ad accaparrarsi i tre punti grazie alla rete messa a segno al 93′ dal giovane Rauti dagli sviluppi di una punizione.

Quarto risultato utile consecutivo per Crivello e compagni. Con il successo rimediato nell’anticipo del sabato il Palermo si portano a 24 punti in classifica, in piena zona play off. Testa adesso al match di domenica prossima del “Renzo Barbera” contro la Virtus Francavilla.

Casertana-Catania 3-2

I campani rossoblù scendono in campo in una situazione di emergenza a seguito del furto dei completini di gara avvenuto nelle scorse ore ma riescono a farsi ugualmente valere. La prima rete del match è di fattura casalinga e arriva al 22′ con Turchetta che di testa manda alle spalle di Confente un pallone crossato dalla destra da Pacilli. La reazione rossazzurra è immediata con Piccolo che con una velenosa conclusione dai 20 metri fulmina un incolpevole Avella.

A inizio ripresa i falchetti si portano nuovamente in vantaggio con la rete di Carrillo dagli sviluppi di un calcio d’angolo al minuto 48. I rossazzurri, però, perdono la bussola del match e capitolano ancora subendo la terza rete di giornata con Cuppone. La reazione siciliana arriva grazie alla rete di Manneh, ma il successivo rigore sbagliato da Sarao taglia le gambe alla formazione di Raffaele che si arrende senza ferire ulteriormente gli avversari.