SICILIA – Si può quasi definire la quiete dopo la tempesta questo momento in cui la Sicilia conta i danni del forte maltempo che le si è abbattuto contro in un arco di tempo che va da ieri pomeriggio a questa mattina, proprio fino a poche ore fa.
Il danno più grande, la perdita più brutale che la Sicilia ha dovuto vivere è certamente stata quella di una vita, quella di Giuseppe Ricca, 53enne deceduto dopo essere stato travolto dall’acqua: ancora una volta – e questo fa arrabbiare – qualcuno è deceduto durante le calamità atmosferiche che in Sicilia sono quasi malauguratamente “di casa”.
Di seguito riportiamo quali sono le condizioni in cui versano alcuni dei Comuni maggiori dell’Isola per ogni Provincia.
Nel Comune di Aci Sant’Antonio si contano gli ingenti danni. Oltre al manto stradale divelto in molti punti e agli allagamenti, sono state tante le segnalazioni giunte dai cittadini, spesso corredate da immagini molto eloquenti, il che, alla luce di quanto accaduto già a partire dallo scorso 25 ottobre, ha spinto l’Amministrazione Comunale a richiedere lo stato di calamità naturale.
L’asfalto è crollato nella strada provinciale sulla Caccamo-Montemaggiore Belsito. Il tratto di strada si trova nei pressi di contrada Gelso e la strada è chiusa al traffico.
Danni a edifici e capannoni industriali nella zona a valle. Scuole chiuse. Richiesto dal primo cittadino lo Stato di calamità.
L’abbondante quantità di pioggia caduta, in città ha provocato l’allagamento di molti scantinati, ha danneggiato le condotte fognarie, fatto saltare diversi tombini e alcune strade del centro cittadino sono state chiuse al transito veicolare. Il forte vento poi, ha divelto un piccolo albero al cimitero.
A Scoglitti i detriti hanno bloccato delle auto sul lungomare Lanterna. Chiuse le scuole. Ad essere maggiormente penalizzata è la frutticoltura, soprattutto gli agrumeti esposti alle intemperie e alla pesante grandinata che si è abbattuta per quasi tutta la notte. In alcune serre i chicchi di grandine hanno bucato la plastica di copertura.
Ad essere colpite dai chicchi di grandine anche le auto in sosta sulle strade, molte hanno subito danni alla carrozzeria e ai vetri.
Danni e disagi in città dopo la tromba d’aria di questa mattina. Molti quartieri senz’acqua potabile a causa del blocco delle pompe di due pozzi in seguito a guasti elettrici. Sono privi di erogazione d’acqua i quartieri ricompresi tra via Pascoli in su fino al corso Vittorio Emanuele, tutto il quartiere del Sacro Cuore e la zona di Canicarao.
È stata approvata oggi, nella seduta di Giunta Municipale, la deliberazione con la quale si chiede la dichiarazione di stato di calamità per il Comune. Per far fronte agli interventi tecnici urgenti e straordinari necessari a ripristinare i danni causati dai violenti nubifragi e dalla tromba d’aria del 28 ottobre e 9 novembre, sono necessari circa 4 milioni di Euro.
Le azioni riguarderanno la tutela delle reti stradali agricole e urbane; la salvaguardia dello svolgimento delle attività agro-pastorali, quella dei beni di riconoscimento ambientale storico e artistico, dei beni immobili e mobili registrati pubblici e privati e di ogni relativo impianto idrico ed elettrico; il soccorso agli animali; nonché altri interventi urgenti derivanti dalla situazione emergenziale che si è venuta a creare.
Chi pensa che i videogiochi siano solo un passatempo, un divertimento o una semplice passione…
#TgFlash Edizione del 2 dicembre 🗓 delle ore 13,30 🕒 • Incidente sulla Statale 114:…
CATANIA - Sono terminate le consegne per un rider della droga, beccato dalle Autorità durante…
SICILIA - Sicilia baciata dalla fortuna con oltre 63 mila euro vinti negli ultimi giorni…
PALERMO - Record all'Ismett di Palermo. Per la prima volta in Sicilia, all'Ismett sono stati…
PATERNÒ - Beccato mentre "smaltisce" rifiuti con un incendio. In manette un 45enne di Paternò,…