SICILIA – L’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, ha indetto una conferenza stampa sulla questione AstraZeneca. L’incontro con la stampa, trasmesso in diretta sui canali istituzionali della Regione, si è tenuto a Palazzo Orleans (Sala Alessi) a Palermo.
Dopo la recente decisione dell’Aifa di sospendere temporaneamente le somministrazioni di AstraZeneca in attesa di ulteriori accertamenti su alcuni casi di effetti collaterali gravi e morti sospette registrate in Italia e in Europa, l’assessore Razza ha deciso di riprendere nuovamente il tema della campagna di vaccinazione, già affrontato poche ore fa durante l’inaugurazione dell’hub provinciale di Agrigento.
L’obiettivo, locale e nazionale, rimane quello della velocizzazione della campagna di vaccinazione. Pare che il Governo abbia assicurato nuove dosi di vaccino entro aprile per dare un impulso all’attività contro il Coronavirus.
Parlando della sospensione di AstraZeneca in Italia e dell’andamento della campagna vaccinale in Sicilia, Razza dichiara: “Come chiarito dal ministro Speranza, si tratta di una sospensione cautelativa, in attesa che domani Ema si esprima. I principali Paesi europei hanno deciso di volere approfondire la questione nella giornata di domani e dopodomani. Alcuni minuti fa, l’OMS ha ribadito ulteriormente che il vaccino è sicuro. Questo ho il dovere di dirlo, perché in Sicilia sono oltre 115.000 i cittadini che hanno ricevuto un vaccino AstraZeneca. Le evidenze scientifiche indicano con chiarezza che il vaccino è sicuro. Peraltro fino a oggi è stato somministrato in milioni di dosi in tutto il mondo”.
“Il presidente Musumeci ha dichiarato che invoca tempi rapidi, chiarezza e soprattutto un messaggio ultimativo da parte degli enti competenti. Anche perché alcuni cittadini siciliani hanno deciso di rinviare la propria vaccinazione. Ecco perché la Sicilia chiede chiarezza, chiede di fare presto. Al momento sono state somministrate 115.000 dosi di AstraZeneca, 400.000 di Pfizer e 19.000 di Moderna“.
Sulla cancellazione di numerose prenotazioni per la somministrazione del vaccino e sul clima di panico che da giorni domina la Sicilia (e non solo), Razza è stato chiaro: evitare la psicosi di massa con l’informazione corretta è e sarà la missione primaria del Governo regionale e delle autorità sanitarie competenti.
“Oggi abbiamo inaugurato il settimo hub e abbiamo ultimato una riunione con le forze armate per una vaccinazione di massa. Questo atteggiamento di prudenza va nell’interesse dei cittadini, ai quali non si può chiedere di vaccinarsi nell’incertezza di dati clinici. Di giorno in giorno stava iniziano a crescere un sentimento di allontanamento dalla vaccinazione. Questa notizia di oggi crea un problema: abbiamo comunicato ai cittadini che fino a nuove comunicazioni sarà sospeso. Contemporaneamente è arrivata una notizia non edificante, ovvero un calo dell’invio dei vaccini AstraZeneca di 40 mila unità, compensato da un aumento delle dosi da parte di Pfizer di 50.000 unità. A questi si aggiungerà quello di Johnson & Johnson. La campagna di vaccinazione deve superare questo momento difficile”.
“Il mio invito è quello alla massima cautela, ma è anche un invito a non guardare con diffidenza alla vaccinazione, che resta ad oggi l’unico antidoto disponibile alla lotta al Covid-19. Agli hub si aggiungeranno ulteriori luoghi in cui si potrà fare il vaccino. È in corso un accordo con le farmacie. Abbiamo fatto un incontro per agevolare le vaccinazioni sui luoghi di lavoro. Il nostro obiettivo resta di completare le vaccinazioni entro la fine dell’estate. La Regione non ha il compito di organizzare il piano nazionale, ma bensì di organizzare la somministrazione dei vaccini. Fa male quello che sta succedendo in queste ore, perché c’era stato grande entusiasmo da parte di molti cittadini siciliani che vedevano nel vaccino la luce in fondo al tunnel. Non dobbiamo perdere la speranza”, conclude Razza.
Di seguito il video della conferenza stampa.