Emergenza Coronavirus in Sicilia, NO chiusura ristoranti alle 23: approvato Ddl regionale, nuove misure in arrivo

Emergenza Coronavirus in Sicilia, NO chiusura ristoranti alle 23: approvato Ddl regionale, nuove misure in arrivo

PALERMO – Approvato il Ddl regionale per la Sicilia che prevede nuove regole per tentare di adattare l’emergenza sanitaria da Covid alle esigenze dei suoi abitanti.

Nello Musumeci, infatti, ha stilato un disegno di legge formato da 4 articoli in cui sono indicate disposizioni meno stringenti ma pronte, comunque, a contenere l’emergenza, che è l’esigenza primaria al momento.

No alla chiusura posticipata dei ristoranti

Inizialmente, dopo anche le ribellioni e le polemiche scaturite, Musumeci aveva provato la strada di posticipare la chiusura dei ristoranti, bar e affini dalle 18 (orario indicato nel Dpcm) alle 23, considerando anche le usanze dell’Isola.

A tal proposito, il governatore aveva detto: “In Sicilia se ti presenti al ristorante alle 19,30 ti fanno il Tso“, ironizzando sul fatto che gli orari non potessero andare bene per la regione.

Nel nuovo Ddl, però, questa proroga sembra essere stata accantonata per dare spazio a “una norma che dà la possibilità al governo regionale di adeguare la ripresa delle attività economiche all’andamento effettivo del contagio nell’Isola“.

La Sicilia come Bolzano

Musumeci spiega quale sia stata la linea d’intervento prescelta: “Stiamo applicando in Sicilia lo stesso principio adottato dalla Provincia autonoma di Bolzano nello scorso maggio che assicura il rispetto dei valori costituzionali della sussidiarietà e della leale collaborazione“.

Non vi è, quindi, nessun diverbio con il governo nazionale: “Quindi, chi parla di ‘scontro’ con lo Stato è solo in malafede“.

In primis le esigenze del territorio per Musumeci

Si tenta, quindi, di “ascoltare” in primis le esigenze della Sicilia e dei siciliani: “Siamo tutti consapevoli dei tempi difficili che ci attendono e della necessita’ di contenere la diffusione del virus, ma rivendichiamo anche responsabilita’ di anticipare e accompagnare la ripartenza per meglio rispondere alle specifiche esigenze del territorio siciliano”, conclude Musumeci.

Fonte immagine Facebook – Regione Siciliana