ITALIA – Manca sempre meno al termine dello stato di emergenza sanitaria che – dopo due anni dal suo inizio – scadrà il prossimo 31 marzo. Ecco cosa cambierà a partire dal 1° aprile:
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Green pass all’aperto
Non sarà più obbligatorio il Green pass rafforzato per bar, ristoranti.
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Trasporti
Niente obbligo di Green pass rafforzato anche per i mezzi di trasporto pubblico locale con mascherina Ffp2. Per aerei, treni e navi ci sarà solo il Green pass base e la mascherina FfP2.
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Alberghi, uffici e negozi
Cade l’obbligo di green pass, sia base che rafforzato, per hotel e strutture ricettive, servizi alla persona. Non sarà più richiesta la certificazione per negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche.
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Feste e spettacoli
Spettacoli e feste all’aperto, cerimonie pubbliche saranno a ingresso libero così come musei, mostre, luoghi della cultura (anche al chiuso). Le discoteche all’aperto potranno lavorare a capienza piena.
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Sport e stadi
La capienza degli impianti sportivi torna al 100% sia all’aperto che al chiuso con Green pass base. Ingresso senza certificazione verde anche per piscine all’aperto.
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Quarantene per contatti
Non sarà più obbligatorio osservare la quarantena precauzionale se si viene a contatto con una persona contagiata, anche se non si è vaccinati: basterà osservare l’autosorveglianza. La Ffp2 in classe non sarà più obbligatoria, si potrà passare alla chirurgica, però la data non è ancora stata decisa.
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Commissario e Cts
Finisce l’era del generale Figliuolo, la gestione della campagna vaccinale sarà affidata al ministero della Salute e alla Protezione civile. Il Cts si scioglie, restano però come consulenti del governo il presidente Franco Locatelli e il portavoce Silvio Brusaferro. Rimangono il monitoraggio settimanale e il bollettino quotidiano.
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Le sanzioni al lavoro
Dall’1 aprile non sarà più in vigore l’obbligo di Super Green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50. Non sarà più richiesto il Green pass sui bus e sui mezzi di trasporto pubblico locale e non sarà più obbligatorio il Green pass per ristoranti, bar all’aperto e hotel.
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Mascherine chirurgiche
Fino al 30 aprile resta l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi diversi dall’abitazione privata. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, insiste nel raccomandare cautela perché “i casi stanno risalendo in tutta Europa“.