PALERMO – Dopo gli ultimi provvedimenti intrapresi sul reddito di cittadinanza, in Sicilia, così come anche in altre regioni italiane, si sono scatenate numerose preoccupazioni sia da parte di molti percettori, che da parte delle istituzioni, motivo per cui gli assessori regionali alla Famiglia, Politiche sociali e al Lavoro, piuttosto che alle Autonomie locali, si sono detti pronti a “dare voce” a tutti coloro che si sentono “fragili” in questo momento.
Le dichiarazioni dell’assessore alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro Nuccia Albano
In maniera congiunta, gli assessori regionali alle Autonomie locali Andrea Messina e alla Famiglia, Politiche sociali e al Lavoro Nuccia Albano hanno puntualizzato la linea che sarà adottata sul tema in questione:
“C’è allarme tra i sindaci siciliani per l’interruzione dell’erogazione del reddito di cittadinanza ad alcune fasce di percettori. Ho ricevuto molte telefonate nelle ultime ore. Per questo, col collega delle Autonomie locali, Andrea Messina, abbiamo sentito l’esigenza di organizzare un incontro con i rappresentanti dell’Anci, per ascoltare il loro punto di vista e vedere come il mio assessorato possa essere vicino ai problemi emergenziali delle comunità locali. Ritengo inoltre che sia utile coinvolgere le organizzazioni sindacali su argomenti così vasti e importanti per molte famiglie. È dovere di ogni politico dare ascolto, avere la capacità di riflettere e di rendersi disponibile laddove ci sia una domanda urgente e sentita che viene dalle fasce della società più fragili“.
