Forestali, oggi al voto l’emendamento da 16 milioni. I grillini non ci stanno: “Emergenze create ad hoc”

Forestali, oggi al voto l’emendamento da 16 milioni. I grillini non ci stanno: “Emergenze create ad hoc”

PALERMO – Approvata la norma “salva forestali” per fare fronte alle proteste dei lavoratori senza stipendio che hanno letteralmente paralizzato l’isola.

Ieri sera, dopo un dibattito durato un’ora e mezza, è mancato il numero legale per la norma che stanzia circa 16 milioni di euro in attesa della delibera Cipe che sbloccherà circa 88 milioni per i lavoratori del settore.

Intorno alle 12,30 con 37 voti favorevoli e 9 astenuti è arrivato il sì dell’Assemblea alla norma. Il presidente Ardizzone ha commentato l’esito favorevole: “Ringrazio tutto il parlamento sia i presenti sia gli assenti. Ma volevo segnalare che non abbiamo votato perché c’era la pressione della piazza ma perché era giusto essere presenti in aula”.

“Occorre una proposta seria – ha aggiunto Ardizzone – sull’utilizzo dei forestali. C’è una Sicilia in pieno dissesto idrogeologico: ci aspettiamo una proposta dal governo per la stabilità dei lavoratori e per il loro pieno utilizzo”.

Ieri tante defezioni nella maggioranza – scossa e in fibrillazione per la composizione del nuovo esecutivo – ma anche l‘opposizione grillina non ha fatto sponda per la norma salva forestali.

“Non ce l’abbiamo con i forestali, ma questo modo di operare sistematicamente all’ultimo minuto è assolutamente fuori da ogni logica – ha detto Giancarlo Cancelleri – e, soprattutto, da ogni regola. Per stornare i fondi della sanità ci vuole una delibera di una giunta che non c’è, mentre il presidente va a tutelare le imprese all’estero e dimentica quelle siciliane. Noi non ci stiamo a svestire un figlio per vestirne un altro. A togliere fondi ad alcuni per darli ad altri”.

Quindi anche quest’oggi i pentastellati non parteciperanno al voto della mini proroga ai forestali: “Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte con enorme senso di responsabilità – afferma il capogruppo Giorgio Ciaccio – lo stesso non può dirsi della maggioranza, di cui oggi mancavano grandi pezzi in aula. Questo provvedimento mirava a garantire la copertura di appena 8 giornate e mezzo, nella speranza, tutt’altro che certa, di agganciare i fondi Cipe. Questo modo di operare è inaccettabile. Da sempre proponiamo di fare una riforma strutturale che cerchi di costruire una soluzione. La verità è che gestire questa situazione in questo modo fa comodo a tanti. Ci sarebbe stato tutto il tempo per mettere mano al problema per cercare soluzioni che accompagnassero alle pensione questi lavoratori, e invece nulla. Tre anni non sono bastati a cavare un ragno dal buco. E dire che quando gli interessi sono della maggioranza l’Ars mette il turbo. Si è visto in occasione della legge sui doppi incarichi, che ha visto produrre in un lampo un emendamento approvato in tempi record in commissione”.

“Non può passare il messaggio afferma Claudia La Roccache chi paralizza le piazze e crea enormi disagi alla gente ottiene subito quel che vuole. È inaccettabile, oltre che immorale. Non sono solo i forestali ad aver diritti da difendere. Tantissime altre categorie soffrono e patiscono e lo fanno in silenzio, senza che nessuno si ponga il problema di trovare per loro soluzioni in tempi decenti”.