Bianco sì Bianco no… Bianco sì Bianco no… Bianco sì Bianco no…

Bianco sì Bianco no… Bianco sì Bianco no… Bianco sì Bianco no…

PALERMO – Bianco si, Bianco no alla Regione? È un rebus che vedremo sciogliere entro qualche giorno, visto che il 30 aprile è l’ultima data per scoprire le necessarie svolte politiche e istituzionali e non solo quella della candidatura del sindaco di Catania a Palazzo d’Orleans.

Domenica prossima è il giorno delle grandi verità; quello di Matteo Renzi che corre alle primarie per riconquistare la carica di segretario del Pd assieme a Michele Emiliano e Orlando; poi in Sicilia sul menù c’è anche l’approvazione della legge di stabilità siciliana, a Sala d’Ercole ed in caso contrario tutti a casa compreso Crocetta. Ma le posizioni politiche a Sala d’Ercole, finora, fanno capire che c’è la voglia di approvare una finanziaria molto snella e, molto altro, da scaricare sul collegato.

E a proposito del presidente della Regione, per quest’ultimo, l’attenzione del Pd per la candidatura Bianco, chiaramente farà passare al sindaco di Catania notti insonni fino a domenica, anche se da una lato si è sentito un po’ tranquillo nei giorni scorsi con gli ultimi sondaggi che hanno dato il sottosegretario Davide Faraone fermo al 5 per cento nella scalata alla massima poltrona isolana. Comunque la guerra è in piena attività fra le varie anime del partito democratico siciliano e tutti, per placare gli animi ai vari contendenti di Palazzo d’Orleans, parlano delle primarie per la scelta di un unico candidato; lo dice, Nicola D’Agostino di Sicilia Futura, lo ammette il segretario Fausto Raciti, anche se si deve rispetto a Crocetta che non può essere trattato come ospite nel Pd; lo chiede ancora Cracolici, l’attuale assessore all’Agricoltura, che asserisce che “la scelta del candidato deve essere fatta con una base di partenza per tutti gli aspiranti alla massima carica”.

Invece l’assessore Antony Barbagallo taglia corto e appoggia la candidatura di Enzo Bianco.

Parlare oggi di Torre di Babele nel condominio politico del Pd, Sicilia Futura, degli alfaniani e di chi più ne ha più ne metta, è dir poco, visto che al Nazareno non si muove foglia e sono tutti in attesa del risultato di domenica sera delle primarie, compreso il presidente del Senato, Piero Grasso, anche lui fra i possibili candidati del partito democratico.

Giuseppe Firrincieli