PALERMO – A pochi mesi dall’ingresso nella World Heritage List dell’Unesco del Percorso Arabo Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale sembra calzare a pennello il progetto “Tra Terra e Cielo. La visione trascendente, percorsi Arabo Normanni tra Monreale, Palermo e Cefalù”.
SI tratta di una iniziativa direttamente promossa dalla Regione Siciliana insieme alla Sovrintendenza di Palermo e realizzata da Mda Produzioni Danza in collaborazione con i Comuni coinvolti e le Diocesi di Palermo, Cefalù e Monreale.
“Scopo dell’arte non è rappresentare il visibile ma rendere visibile l’invisibile”. Da questa suggestione è nato il progetto che si concluderà domani lunedì 30 novembre a Cefalù, con un seminario di grande attualità: “Lo spazio trascendente”.
Una giornata di studi e confronto, aperta al pubblico, durante la quale saranno approfonditi quei modelli di sintesi tra concezione politica e religiosa, tra diverse tipologie spaziali, tra struttura architettonica e rappresentazione.
Mediterraneo, accoglienza, integrazione, interculturalità e multiculturalità sono i temi che un tavolo di illustri architetti affronterà per tentare di spiegare il rapporto tra spazi architettonici e spiritualità. Gianfranco Tuzzolino durante il suo intervento “Tra Mediterraneo e Oriente. Altri spazi della spiritualità” racconterà della sua esperienza in Siria, esattamente a Damasco, e dei progetti didattici e di ricerca che lì ha portato avanti, come anche la sua progettazione di una città in Arabia Saudita.
L’architetto Adriana Sarro durante l’intervento “Lo spazio dell’accoglienza” esporrà il suo progetto di un centro d’accoglienza pensato e progettato per Lampedusa. Un centro d’accoglienza molto diverso da quello attuale: uno spazio in cui poter vivere dignitosamente, anche se temporaneamente, dove le famiglie non vengono separate e che include persino luoghi per il culto. E di luoghi per il culto parlerà anche Isabella Daidone, dottoressa di ricerca in Progettazione Architettonica, che presenterà il suo progetto di laurea “Una moschea per Palermo”: un vero e proprio progetto architettonico, molto articolato, per una possibile struttura da collocarsi tra Sant’Erasmo e il fiume Oreto, in quella stessa fascia costiera dove già ora, durante il Ramadan, sono soliti pregare i musulmani.
Infine Marcello Panzarella metterà a confronto le questioni tipologiche che riguardano le differenze tra culti. Partendo da Chiese e Moschee affronterà i temi di “culturazione”, integrazione, visione interculturale e multiculturale: concetti simili tra loro, ma differenti.
I lavori saranno aperti da Rosario Lapunzina, sindaco di Cefalù, e da Bernardo Agrò dell’Assessorato regionale BB.CC.I.S.