“Vai via, sporco negro”, diceva Cascino mentre picchiava, con un minorenne, Davide Mangiapane. Riconosciuta l’aggravante di odio razziale

“Vai via, sporco negro”, diceva Cascino mentre picchiava, con un minorenne, Davide Mangiapane. Riconosciuta l’aggravante di odio razziale

LERCARA FRIDDI – Dopo la terribile aggressione del 29enne palermitano Giuseppe Cascino, per odio razziale, ai danni del 23enne italoafricano Davide Mangiapane, adottato alla nascita da una coppia di Agrigento, gli agenti dell’Arma hanno diffuso ulteriori dettagli.

Vai via, sporco negro“, così è stato insultato il giovane. Anche quando giaceva sul pavimento privo di sensi, ferito da diversi colpi ricevuti in tutto il corpo, è stato ripetutamente picchiato. Assieme a Cascino, davanti al pub di Lercara Friddi (Palermo), luogo in cui è avvenuta la violenza, a commettere il crimine c’era anche un minorenne.

Una lite scaturita da futili motivi, sfociata in una vera e propria mattanza, dove il principale movente è diventato il colore della pelle. Questo immotivato odio, consumatosi nella notte tra il 21 e il 22 luglio scorso, ha provocato a Davide persino una duplice frattura alla mandibola, nonché problemi all’udito e una prognosi di oltre 40 giorni al Civico di Palermo.

Il giudice per le indagini preliminari, Michele Guarnotta, in servizio al tribunale di Termini Imerese, nonostante abbia riconosciuto l’aggravante dell’odio etnico e razziale, ha emesso un provvedimento di arresti domiciliari con applicazione di braccialetto elettronico per uno dei responsabili, Giuseppe Cascino.

Il ballerino di origini mauriziane da qualche giorno è stato dimesso dall’ospedale e sta continuando la convalescenza in casa sua.

Foto di repertorio