Truffa alla Regione Siciliana per oltre 11 milioni di euro: in manette un imprenditore, indagate 18 persone

Truffa alla Regione Siciliana per oltre 11 milioni di euro: in manette un imprenditore, indagate 18 persone

PALERMO – La guardia di finanza avrebbe scoperto una truffa alla Regione Siciliana per un ammontare complessivo di 11,3 milioni di euro.

I finanzieri avrebbero per tale motivo fatto scattare le manette ai polsi di Antonio Fabrizio, amministratore prima di diritto e poi di fatto, di due consorzi che operano nel settore turistico beneficiari, insieme con una terza società, di finanziamenti pubblici concessi dalla Regione.

Fabrizio si trova agli arresti domiciliari ed è destinatario anche di un provvedimento di interdizione dall’attività imprenditoriale e dall’esercizio di cariche presso persone giuridiche.

All’imprenditore sono stati sequestrati beni e conti correnti per 6,2 milioni. Sequestrati anche altri 5,1 milioni di euro nei confronti di I.M.D., 50 anni, amministratore prima di diritto e poi di fatto dell’altra società coinvolta.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la concessione dei contributi pubblici sarebbe stata finalizzata alla realizzazione di un sistema itinerante su tutto il territorio siciliano per la fruizione del patrimonio culturale e naturalistico, in grado di promuovere il turismo locale e di potenziare le realtà produttive.

Le indagini avrebbero permesso di fare luce su un’organizzazione composta dai due imprenditori e da due prestanome, che avrebbe distratto i fondi ottenuti attraverso una falsa documentazione.

In seguito all’esito del lavoro investigativo sono state denunciate 18 persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al falso ideologico, all’emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e alla malversazione, e per il reato di bancarotta fraudolenta.

Immagine di repertorio