PALERMO – Alla fine era soltanto un bluff. Salvatore Mannino, dirigente d’azienda di 52 anni originario di Palermo e ritrovato senza memoria nella cattedrale di St. Giles, in Scozia, ha ammesso di essersi inventato tutto.
L’uomo, rintracciato a Edinburgo, era stato successivamente ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Pisa senza documenti e, apparentemente, sembrava avere dimenticato ogni parola della sua lingua natale, riuscendo a comunicare solo attraverso un inglese stentato.
Ai medici nel nosocomio toscano, però, Mannino ha finalmente rivelato la realtà dei fatti. La sua fuga, avvenuta dall’Italia proprio un giorno prima del suo ritrovamento in Scozia, sarebbe stata dovuta dalla presenza oppressiva della suocera.
Un gesto disperato, dunque, per cercare di sfuggire a quella difficile situazione. In coincidenza della sua scomparsa, il 52enne aveva lasciato ai familiari 10mila euro in contanti e un biglietto cifrato nel quale era contenuto un messaggio di scuse.