PALERMO – Nei giorni appena trascorsi i finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo hanno individuato 32 soggetti che avrebbero beneficiato illecitamente del Reddito di Cittadinanza. Alcuni individui, infatti, ricevevano il beneficio nonostante le condanne a loro carico per comportamento scorretto.
Reddito di Cittadinanza percepito indebitamente: individuati 32 soggetti
La seconda Unità Operativa metropolitana del gruppo di Palermo si è concentrata sull’analisi delle domande presentate da alcuni soggetti che, secondo le informazioni raccolte, erano stati condannati definitivamente per almeno uno dei cosiddetti “reati proibitivi“, eppure ricevevano comunque il sussidio direttamente o tramite i loro familiari.
A causa della loro condotta, gli investigatori finanziari hanno denunciato queste persone alla Procura della Repubblica di Palermo. Di conseguenza, è stato emesso un ordine di sequestro preventivo urgente, convalidato dal GIP del Tribunale locale.
Sequestri per oltre 200mila euro
L’importo totale del sequestro, effettuato con misure equivalenti, è stato di 206mila 513 euro e 93 centesimi. Come parte di questa azione, diversi conti bancari, 5 veicoli e 2 proprietà sono stati posti sotto restrizione giudiziaria.
Questa operazione riafferma il ruolo della Guardia di Finanza come forza di polizia economica e finanziaria, operante per contrastare le attività illecite di chi accede impropriamente alle prestazioni sociali statali, privando individui e famiglie realmente svantaggiati di importanti risorse economiche.
Da notare che l’ordine menzionato è stato emesso sulla base di prove raccolte durante la fase di indagine preliminare. Pertanto, fino a quando non viene raggiunta una sentenza definitiva, si applica agli imputati la presunzione di innocenza.
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