Palermo, Lagalla vieta i botti di Capodanno: la nuova ordinanza

Palermo, Lagalla vieta i botti di Capodanno: la nuova ordinanza

PALERMO – In vista della vigilia di Capodanno, il primo cittadino palermitano Roberto Lagalla ha firmato oggi un’ordinanza che vieta le seguenti attività: accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti e petardi, al fine di limitare i danni possibili.

Il provvedimento emesso

Il divieto sarà valido per otto giorni dal 30 dicembre al 6 gennaio: per coloro che non dovessero rispettare ciò che è  previsto dall’atto del sindaco rischia sanzioni amministrative di importo compreso tra 500 e 5mila euro.

Come ricorda il sindaco stesso “Chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con ammenda fino a euro 103. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese“.

Sicurezza in primis

Il provvedimento pubblicato sull’albo pretorio è stato trasmesso: alla polizia municipale, Questura, carabinieri e Guardia di Finanza che avranno il compito di fare osservare il divieto e di intervenire.

L’ordinanza si aggiunge a una serie di atti emessi sempre per garantire sicurezza la notte a cavallo fra il 31 dicembre e il primo gennaio.