Ferragosto 2020 tra festeggiamenti, falò ed emergenze ancora “brucianti”

PALERMO – Ferragosto 2020: sicuramente verrà ricordato come uno dei più anomali. La pandemia che invita alla prudenza, la voglia di normalità, il pensiero rivolto alle emergenze

Un miscuglio che “tinge” di grigio uno dei momenti più attesi dell’estate. Nonostante tutto, però, si cerca di andare avanti in attesa di settembre. Ma cosa tormenta i pensieri degli italiani in questo momento?

Un’emergenza sanitaria non ancora finita: la preoccupazione inattesa di Ferragosto 2020

Sicuramente all’inizio del nuovo decennio non ci aspettavamo di trascorrere diversi mesi a casa, senza poter vivere la nostra quotidianità e le relazioni interpersonali.

Di fronte a un’emergenza sanitaria ancora non conclusa, regole non rispettate, dubbi, ansia e una situazione economica tutt’altro che stabile, l’Italia arriva al Ferragosto divisa, cambiata e preoccupata. Dalla scuola all’immigrazione, non c’è un solo ambito di discussione che in questo periodo non desti polemiche.

Coronavirus

Una delle parole più pronunciate ogni giorno. Anche se non si sente parlare più di centinaia di vittime al giorno in Italia, la preoccupazione è tutt’altro che svanita.

Il virus non è scomparso, così come le regole. La situazione attuale a livello globale vede una nuova ondata di positivi in molti Paesi europei, come Francia e Germania, ritorni al lockdown in alcune parti del mondo e quadri ancora poco chiari.

E in Italia? L’oscillazione dei contagi mantiene un po’ sulle spine. I casi gravi sembrano fortunatamente in calo, i nuovi focolai ritardano la fine dello stato di emergenza.

Assembramenti e dispositivi di protezione personale

Altro tasto dolente. I dati positivi di inizio estate avevano fatto sperare di poter dire presto addio al distanziamento sociale e alla tanto odiata mascherina, ma un’emergenza sanitaria non svanisce dall’oggi al domani.

Qualcosa però diminuisce: il rispetto delle regole. Tra giovani entusiasti di tornare alla movida e adulti poco attenti, gli assembramenti sono ormai un continuo. Le denunce e i controlli sono molti, ma la storia si ripete.

Lavare spesso le mani, evitare la folla e indossare la mascherina almeno nei luoghi chiusi (obbligo in vigore fino a Ferragosto, con possibilità di proroga) sembra non essere semplice. Questo costringe le autorità competenti a ribadire le regole di prevenzione fondamentali (un riassunto di 10 regole è disponibile qui), ma anche a prendere in considerazione nuovi provvedimenti (per aggiornamenti si rimanda al sito del Governo). A ciò si aggiungono le tensioni e le liti, così come i casi di “caccia alla strega”, di critiche senza tregua o di poco tatto nel commentare l’ultimo episodio riportato.

Scuola

Dopo Ferragosto inevitabilmente si pensa al rientro dalle ferie e all’inizio della scuola. Quest’anno più che mai, viste le domande che hanno caratterizzato l’estate di alunni, docenti, politici e genitori.

Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha annunciato il rientro per il 14 settembre. Assunzioni per docenti e personale Ata, fondi per migliorare le strutture, regole… Un nuovo inizio per la scuola. L’Italia è pronta? Il Paese è diviso tra chi condanna la riapertura a causa delle inefficienze strutturali tristemente note e chi ritiene che la ripartenza debba essere completa.

Una cosa, in mezzo a molti punti interrogativi, è certa: per vedere i risvolti e rispondere ai tanti dubbi sulle misure adottate in termini di sicurezza sanitaria bisognerà attendere qualche mese.

Lavoro

L’economia è l’altro tasto dolente di quest’estate ormai quasi conclusa. Disoccupazione e dispersione scolastica a livelli allarmanti, fondi da distribuire, attività a rischio, turismo costretto a ripartire con numeri minori…

Il lockdown ha stravolto le vite di molti, ma soprattutto quella di chi ha perso il lavoro o lo ha visto ridursi sensibilmente. Un dramma che coinvolge intere famiglie, senza colpevoli, e che ha trasformato ogni settore, da quelli legati ai servizi primari a quelli del terziario.

E le preoccupazioni in vista della stagione autunnale non mancano. Le misure governative, locali e nazionali, tentano di ricostruire un Paese lacerato dalla pandemia. Anche in questo caso, però, a salvare l’Italia dovranno essere anche il senso del dovere, il sacrificio e la capacità di reinventarsi. Valori che non hanno mai abbandonato l’Italia.

Arrivi tra turismo e immigrazione

Gli arrivi dall’estero spaventano in un periodo di emergenza sanitaria. Tra stop ai voli, caos sul distanziamento nei mezzi pubblici e interrogativi sul comportamento da tenere, nel 2020 una delle attività preferite di molti è diventato un po’ più tormentosa del solito.

Alcuni territori si sono difesi bene, ripartendo dal low cost e dal turismo interno. Altri, però, hanno sentito l’effetto della riduzione dei turisti stranieri. In altri casi, invece, a generare paura sono stati i nuovi positivi tra gente rientrata dall’estero e stranieri.

Una preoccupazione che ha destato polemiche in relazione a un altro fenomeno: l’immigrazione. Non è una novità, specialmente in Sicilia, ma negli ultimi mesi l’emergenza sbarchi è stata motivo di scontro tra autorità locali e nazionali. Lo stato d’emergenza per Lampedusa, la pericolosa identificazione tra migrante-untore che rischia di incentivare l’intolleranza, le giuste preoccupazioni per la situazione sanitaria, i focolai e le quarantene…  Anche questa è una questione che con ogni probabilità tormenterà la parte finale dell’estate.

Relazioni internazionali

Dai dibattiti all’interno dell’Unione Europea al rapporto Stati Uniti-Cina sempre più in crisi, tra le questioni più interessanti del 2020 c’è anche l’andamento delle relazioni internazionali.

Polemiche sull’origine e la gestione della pandemia, sul Recovery Fund, sulle norme da seguire in termini internazionali… I temi di interesse da discutere e approfondire, a livello di politica interna ed estera, rimangono tanti. E probabilmente nei prossimi mesi le novità saranno molte anche su questo fronte.

Conclusione

La conclusione è semplice. Il Ferragosto del 2020 sarà fatto di normale divertimento e relax, ma anche di regole e dubbi per il futuro.

Settembre sarà un continuo invito alla prevenzione e al buon senso. Nonostante le tante preoccupazioni e i mille problemi, però, è tanta la speranza di vedere al più presto un incubo giungere alla conclusione. Ripartire dalle piccole cose e con l’attenzione necessaria è un primo passo che però, come ricordano sempre le autorità, può portare a un grande risultato.

Foto di zaravd da Pixabay