PALERMO – Si respira un po’ di normalità al Policlinico Giaccone di Palermo dove le neomamme (al momento del parto) potranno essere assistite dai mariti o compagni nel momento più bello ed emozionante della loro vita.
Verrà consentito, dopo lo stop dettato dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, ai papà di stare accanto alla moglie o compagna in sala parto ma ci saranno delle regole da rispettare per evitare diffusione di contagi a macchia d’olio.
Innanzitutto, dovrà essere effettuato il tampone molecolare – con esito negativo – nelle 72 ore precedenti. Inoltre, al momento dell’accesso, il papà dovrà sottoposti al test rapido, compilando un’autodichiarazione sulle sue condizioni di salute riferendosi ai 14 giorni precedenti.
Il prof. Renato Venezia, direttore della struttura di Ostetricia e Ginecologia ha dichiarato: “L’applicazione di questo protocollo rappresenta un’attenzione che consideriamo importante sia sul piano umano che anche assistenziale, per permettere alle nostre pazienti di vivere al meglio un momento così delicato e significativo come quello del parto. Al tempo stesso era necessario predisporre un regolamento che potesse garantire una maggiore sicurezza e ciò a tutela della mamma e del nascituro in primis“.
Dello stesso avviso il commissario straordinario Alessandro Caltagirone: “Una misura che per noi è soprattutto un segnale di sensibilità nei confronti dei futuri genitori per consentire alla coppia di vivere al meglio un momento così speciale e unico della vita familiare come la nascita del proprio figlio“.