NEW YORK – Esattamente 90 anni fa, l’1 maggio del 1931, la città di New York vide sorgere nel suo territorio quello che sarà il suo grattacielo più alto fino al successivo 1973, l’Empire State Building.
L’Empire State Building è un grattacielo in stile art déco situato nel quartiere Midtown del distretto di Manhattan, all’angolo tra la Fifth Avenue e la West 34th Street. Divenuto uno dei maggiori simboli della città, con i suoi 443 metri di altezza, è stato il grattacielo più alto del mondo fra il 1931 e il 1973, quando fu superato dalle Torri Gemelle del World Trade Center.
Riacquistò il primato cittadino dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, e tornò al secondo posto nel recente 2014, con l’inaugurazione del One World Trade Center.
Dal 1981 risulta iscritto al National Historic Landmark Program come monumento nazionale.
La “sfida” nella costruzione dell’Empire State Building
Il progetto fu affidato allo studio Lamb & Harmon che produsse i disegni definitivi in appena due settimane. La destinazione d’utilizzo dell’edificio fu da subito quella commerciale, con l’intento di ospitare i numerosi uffici delle crescenti attività della città.
Il progetto iniziale prevedeva un’altezza inferiore di soli ottanta piani, un limite mai superato fino ad allora da nessun edificio, ma l’agguerrita competizione innescata dal vicino Chrysler Building portò tuttavia a variare il progetto in corso d’opera, con l’aggiunta di ulteriori piani e del pennone sommitale che portò l’edificio al traguardo dei 103 piani.
Aperto il 24 settembre 1929, il cantiere del grattacielo vide l’inizio dell’assemblaggio della struttura di acciaio il 17 marzo 1930.
I lavori di completamento proseguirono rapidamente al ritmo di quattro piani a settimana impiegando circa 3.400 operai, in gran parte immigrati italiani e irlandesi. Purtroppo si registrò il decesso di 6 operai.
L’inaugurazione 90 anni fa
La cerimonia di inaugurazione fu un evento solenne e si tenne, come previsto, il 1 maggio 1931 alla presenza del sindaco Jimmy Walker, del governatore dello stato di New York Franklin D. Roosevelt, del presidente della Empire State Building Corporation Alfred Smith e del presidente degli Stati Uniti d’America Herbert Hoover, che da Washington accese personalmente l’illuminazione del grattacielo tramite un collegamento via radio con la Casa Bianca.
L’edificio passò alla storia per i suoi primati: il grattacielo più alto del mondo, quello costruito più velocemente e il primo ad avere più di cento piani, divenendo presto uno dei simboli di New York e dell’America stessa.
L’evento inaugurale culminò con un pranzo dall’ottantacinquesimo piano che venne ricordato come “il pranzo più alto del mondo”, mentre il giorno successivo l’edificio aprì ufficialmente al pubblico.
Il nome venne scelto in onore dello Stato di New York, noto come Empire State, ma probabilmente fu suggerito anche dalla coincidenza con il nome della cava dell’Indiana da dove proveniva la pietra utilizzata per il rivestimento esterno, chiamata Empire Mill Land.
Segreti dell’Empire State Building
- Il fotografo Lewis Hine ha documentato tutta la costruzione dell’Empire con più di mille fotografie che hanno contribuito a cambiare le leggi sul lavoro minorile negli Stati Uniti, documentando la vita e i mezzi di sussistenza della gente comune che lavora;
- durante la costruzione dell’Empire State Building sono morti sei uomini: due operai, un fabbro, e tre carpentieri, una cifra sorprendentemente bassa, dato il pericolo del lavoro stesso, la pressione del programma di costruzione, e l’assenza di molte norme di sicurezza ora obbligatorie;
- durante la stagione delle migrazioni le luci dell’Empire rimangono spente per non disorientare gli uccelli.
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