MESSINA – Ecco le operazioni condotte da polizia e carabinieri a Messina e provincia.
- I Carabinieri della Compagnia di Milazzo, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso, hanno arrestato tre soggetti sorpresi mentre tentavano di saccheggiare alcune attività imprenditoriali nell’area industriale di Giammoro. I militari dell’aliquota radiomobile, impegnati in servizio di pronto intervento 24 ore al giorno, sono passati in piena notte per le strade del comune di Pace del Mela. Prontamente allertati dalla centrale operativa che ha segnalato la presenza sospetta di diversi soggetti che si aggiravano nell’area, i militari hanno iniziato una perlustrazione. All’interno di un locale di una ditta di serramenti, hanno così notato tre uomini che, attraverso un autocarro, avevano sfondato il portone di accesso all’area interessata. I militari, quindi, hanno accerchiato i malviventi impedendogli la fuga. Dopo averli bloccati e sottoposti a perquisizione, sono stati trovati con diversi attrezzi da scasso, flex, corde d’acciaio, alimentatore inverter e torce, il tutto sottoposto a sequestro. I tre identificati in Ettore Solano, 34 anni, Massimiliano Cantello, 29 anni, e Paolo Grasso, 27 anni, sono stati arrestati ( in basso da sinistra a destra)
- Armadietti di personale medico, infermieri e studenti universitari del Policlinico erano stati presi di mira e sistematicamente scassinati e depredati di qualsiasi oggetto di valore. Agli stessi poliziotti, durante servizi di vigilanza appositamente intensificati, non è sfuggita la presenza, all’interno del Policlinico, di un personaggio noto alle forze di polizia, con numerosi precedenti contro il patrimonio. Si tratta di Antonio Paratore, messinese, 29 anni. L’uomo è stato notato aggirarsi nell’area ospedaliera ed entrare ed uscire più volte dai diversi padiglioni sino al momento dell’arresto, quando è stato bloccato da due agenti che lo stavano aspettando: era appena entrato in azione negli spogliatoi di otorinolaringoiatria scassinando cinque armadietti e svuotando del loro contenuto due zaini. Aveva quindi tentato la fuga seminando gli infermieri presenti nel reparto. Dopo l’arresto in flagranza per tentato furto aggravato, l’uomo, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
- Un’area di 5000 metri quadrati, dove tonnellate di rifiuti venivano scaricate e stoccate abusivamente, è stata sequestrata dai poliziotti del Distaccamento di Polizia Stradale di S.Agata Militello (ME), coadiuvati da personale della Polizia Municipale del Comune di Torrenova (ME). La discarica abusiva, ricadente nel Comune di Torrenova, appena sotto il viadotto autostradale Platanà e adiacente l’alveo di un torrente, era utilizzata per depositare rifiuti catalogati come “pericolosi” e “non pericolosi”. Le indagini effettuate dai poliziotti hanno permesso di identificare il responsabile della realizzazione della discarica abusiva, un 68enne residente in Torrenova, noto alle forze di polizia per fatti analoghi, che, grazie alle attività di appostamento e registrazione, è stato notato più volte scaricare e stoccare nella predetta area rifiuti inquinanti. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Patti.