MESSINA – Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, non usa mezzi termini nel commentare lo scandalo che ha colpito la Sanità siciliana ieri e che ha portato alle dimissioni dell’Assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza e agli arresti domiciliari per la dirigente generale del Dasoe, Maria Letizia Di Liberti, per il funzionario della Regione, Salvatore Cusimano e per il dipendente di una società che si occupa della gestione informatica dei dati dell’Assessorato, Emilio Madonia. Secondo le accuse, i soggetti coinvolti avrebbero alterato i dati sulla pandemia (modificando il numero dei positivi, dei tamponi e dei decessi) diretti all’Istituto Superiore di Sanità, condizionando i provvedimenti adottati per il contenimento della diffusione del virus.
Non sarebbe emerso, al momento, nessun coinvolgimento del Presidente della Regione, Nello Musumeci, ma il primo cittadino di Messina non la pensa così. Nel corso di una diretta Facebook, infatti, De Luca ha dichiarato che il Comune di Messina si costituirà parte civile. “Spero che si dimetta“, ha detto il sindaco della Città dello Stretto parlando dell’attuale Governatore.
Ruggero Razza, nonostante il suo sia stato considerato dall’accusa come un “coinvolgimento parziale nei fatti” e la sua scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere in occasione della convocazione chiesta dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello e dai sostituti Sara Morri e Francesca Urbani, ha presentato le dimissioni dal suo ruolo di Assessore alla Salute. Le intercettazioni shock avrebbero riguardato conversazioni avute tra gli arrestati e Razza stesso. Per questo Cateno De Luca, nonostante ancora ci sia una montagna da scalare per le indagini, attacca il Governo regionale senza mezzi termini, acuendo ancor di più l’astio creato in precedenza dal discorso di rinuncia alle dimissioni pubblicato dal sindaco circa 2 mesi fa.
“Musumeci peggio di Crocetta, una porcheria politica“, “Che ci fosse la connivenza con Razza è matematico, dato che l’assessore non andava a fare la pipì se non parlava con lui“, “emerge il profilo dell’epidemia dolosa“; sono questi alcuni degli estratti dell’ennesima diretta Facebook d’assalto di De Luca, alla De Luca. Il sindaco ha accusato Governatore ed ex Assessore di essere la causa dei provvedimenti estremi da lui presi.
Il sindaco ha poi concluso il suo intervento sulla questione elencando presunti fallimenti dell’attuale Governatore da quando presiede alla Regione, specificando che quest’ultimo è il più grave, in quanto si tratta, secondo le sue parole, di una “manipolazione sulla pelle delle persone“.
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